1. Silvì, come sono diventata ciò che sono


    Data: 26/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: eli83f, Fonte: xHamster

    ... costume.
    
    Arrivammo al b&b in perfetto orario, prendemmo possesso della stanza e scendemmo subito a mare, lì sfoggiai un costume che mi aveva regalato credendo che non lo avrei mai messo, ma forse a questo punto sperando che lo mettessi.
    
    Era un semplicissimo due pezzi a triangoli, ma veramente striminzito, si e no coprivano il mio seno.
    
    Passammo la mattinata al mare, ci sistemammo vicino a un campetto da beach volley e quando si presentarono dei ragazzi a giocare non faci altro che mettermi in mostra tipo mettendomi in piedi sul bagno asciuga con il costume che scompariva nel solco del mio culetto, o prendendo il sole di schiena dando la visione del mio sedere ai fortunati giocatori.
    
    Un ragazzo mentre giocava esclamo anche un “che figaaaaa”, io ero distesa sul telo con il cell in mano, spostai il cell e lo vidi, devo dire un gran manzo, mi divertii un po’ con lui mostrando (forse non solo a lui) più del dovuto.
    
    Aprivo e chiudevo le gambe finche il costume si sposto un pochino lasciando scoperta parte delle mie grandi labbra. Me ne accorsi, e se ne accorse anche Pietro che si era allontanato per un bagno veloce, quando tornò si accorse di questa cosa, ma non disse nulla.
    
    Fini lo spettacolo solo quando ormai tardi non decidemmo di mangiare un boccone e tornare in camera.
    
    Mangiammo in un lido vicino, oramai la mia vena esibizionista aveva preso il sopravvento, avevo solo messo un top lasciando il pezzo di sotto del costume.
    
    Trovai molto eccitante ...
    ... sculettare scalza sul lungo mare, gli sguardi dei ragazzi sul mio corpo sembrava accarezzarmi mentre passeggiavo. Più erano insistenti e più godevo dei loro sguardi e più mi eccitavano.
    
    Tornati in stanza stesa sul letto trovai una spiaggetta un po' più isolata non distante da un paesino dove cenare la sera, prendemmo la macchina e con non poche difficoltà trovammo questa fantomatica spiaggetta, che altro non era che cento metri di sabbia tra due costoni rocciosi abbastanza impegnativi da raggiungere. Sara stato per il periodo, sara stata colpa della strada da percorrere per arrivarci, ma sulla spiaggia ci saranno state si e no una decina di persone, tutte mediamente giovani, forse proprio perché scendere fin li non era cosa per tutti. Trovammo un posticino abbastanza defilato e ci sistemammo.
    
    Mentre eravamo ben distesi l’uno vicino all’altro, mi girai di schiena e mi sciolsi il pezzo di sopra, lui era seduto con le spalle appoggiate ad una roccia, “non ti dispiace se lo sciolgo?” “no figurati” “non è che ti ecciti se mi guardano le tette?” “che fai sfotti?” “perché ora non ti eccita più?” non rispose, allora mi girai, era la prima volta che mi trovavo in una spiaggia in topless, e sentire il vento sulla pelle mi è da subito piaciuto, e anche ad i miei capezzoli è piaciuto molto.
    
    “che fai resterai tutto il tempo nuda?” “non sono nuda, ma sono sicuro che quei ragazzi li sarebbero ancora più felici di quanto lo sono ora” “ci credo” “perché tu non saresti felice?” “mi eccita” ...
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