1. Silvì, come sono diventata ciò che sono


    Data: 26/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: eli83f, Fonte: xHamster

    ... e gli uomini che mi guardavano e devo dire che la cosa a me non dispiaceva, non perdevo neanche occasione di alzare le braccia tipo per indicare cosi da mostrare qualche cm di troppo del mio seno che per poco non si scopriva completamente.
    
    Pietro era normale, nulla di particolare, mi accolse con molto entusiasmo e non perse troppo a mettermi le mani addosso, insomma nulla di particolare, come chissa cosa mi aspettavo che facesse.
    
    La sera fu piacevole, andammo via non troppo tardi, e per la strada del ritorno si fermò in una stradina appartata, in pochi minuti eravamo sui sedili di dietro, era furioso e non ebbe alcun problema per l’erezione, mi chiese di salirgli sopra, aveva troppa voglia, mi sfilò gli slip chiedendo di restare vestita.
    
    La cosa all’inizio non mi diede da pensare, quando ebbe avuto il suo primo orgasmo mi chiese di sedermi cosi mi avrebbe come al solito dato un orgasmo con le lingua.
    
    Si accucciò tra le mie gambe, ed iniziò a leccarmi la figa in maniera furiosa, lappava tanto velocemente e sapientemente ogni millimetro della mia figa che esplosi nella sua bocca dopo pochi minuti, proprio mentre spingeva più che poteva la lingua piu dentro che poteva.
    
    Inarcai la schiena poggiata con le spalle tra lo sportello ed il sedile, respiravo profondamante, non so cosa mi prese, gli misi una mano sulla testa, affondai le ditra tra i suoi capelli, “no, resta li” lui non disse una parola e ricominciò a leccare, “più piano” sentii la sua lingua iniziare a ...
    ... leccare lentamente le grandi labbra e poi roteare sul mio clitoride, lento, inesorabile iniziò a crescere il mio piacere, ma questa volta crebbe più dolce, più gestibile.
    
    Gli tenni la mano sulla testa, “sei eccitatissimo, merito mio?” rispose di si tra una leccata e l’altra “merito del vestito quindi?” anche questa volta non smise di leccare mentre mi diceva un semplice si.
    
    Stetti zitta per qualche minuto, a godermi la sua lingua “hai visto quanti mi guardavano? Non ti ha dato fastidio?” si stacco dalla mia figa giusto il tempo di cacciare il fiato per dire no.
    
    “non ti ha dato fastidio? Quindi ti è piaciuto che mi guardavano?” ennesimo si.
    
    “non sei geloso che dei ragazzi mi hanno fissato le gambe?” “no”
    
    “e ti eccita?” la sua risposta di fece attendere, iniziò a leccarmi furiosamente, dovetti afferrarlo per i capelli per farlo calmare, “rispondi” “si mi eccita”.
    
    In quel momento non so cosa mi prese, da una parte ero arrabbiata, ma dall’altra ero eccitata, forse l’eccitazione era anche amplificata dal fantastico lavoro che stava dedicando alla mia figa.
    
    “sei un porco. E se mi guardassero ora, saresti geloso o ti piacerebbe che mi vedessero con le cosce aperte?” fu un attimo che si stacco dalla mia figa per dire tutto di un fiato “mi ecciterebbe”.
    
    “si, ti ecciterebbe che mi vedessero mezza nuda mentre me la lecchi? E mentre mi scopi?” la sua risposta fu due tre quattro “si” detti tutto d’un fiato.
    
    Volli fallo impazzire, iniziai a raccontargli degli ...
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