1. Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (cronache di una moglie bigotta.)


    Data: 25/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ghostlover, Fonte: Annunci69

    ... secco no, ma adesso, alla luce di una vita sessuale quasi inesistente, mi si è improvvisamente accesa una lampadina. Penso al fatto che non sono per niente contento del rapporto che ho con mia moglie e che da qualche tempo sto sinceramente pensando ad una separazione definitiva. Non provo più attrazione mentale per una donna che assomiglia sempre più ad una panchina di marmo e d’istinto rispondo a Marco: “Ti sfido! La prossima settimana sono in ferie in Puglia… Ti do carta bianca. Presentati con una scusa nel nostro stesso campeggio e ti do tre giorni per convincere mia moglie a farsi scopare da noi due insieme! Questa cosa mi piace molto, ma sono convinto che non funzionerà… tu non conosci Giulia! Sono molto scettico.”
    
    Detto questo mi alzo e me ne vado salutando con un sorriso. Sono in viaggio verso casa da un’ora quando il telefono mi avvisa dell’arrivo di un sms da parte di Marco. Distrattamente lo visualizzo sul display dell’auto e leggo. “Hai mai provato a farle una fantasia erotica? Vuoi veramente vedere eccitata la tua glaciale mogliettina? Raccontale una storiella piccante! Ma mi raccomando… il protagonista maschile non devi essere tu! Ciao, fammi sapere.”
    
    Quel messaggio mi turba alquanto perchè, effettivamente, non ho mai coinvolto mia moglie in questo tipo di attività porno ludiche. Non che non ci abbia mai pensato, ma ho sempre temuto le reazioni incontrollate di Giulia nei confronti di qualsiasi cosa riguardi il piacere fisico. Quindi nei cassetti della ...
    ... nostra camera non troverete mai un vibratore, un lubrificante o un giornalino porno… o almeno, di questa cosa ne ero convinto fino a qualche momento fa.
    
    Arrivo a casa e vengo accolto da lei, la mia splendida compagna. Penso di non averla ancora mollata solo per quanto è figa! Fa molto caldo e Giulia indossa una canottiera bianca e attillatissima che le lascia scoperta la pancia. Sul prorompente seno il tessuto è talmente tirato che posso intravedere perfettamente la forma e il colore di due splendidi capezzoli. Le mutandine alla brasiliana che le cingono i fianchi sono un vero e proprio insulto al mondo dell’abbigliamento poiché le ricoprono a malapena lo splendido ciuffetto di peli biondi che tiene perfettamente curato sul suo pube. Si gira per mescolare qualcosa in una pentola mostrandomi il culo, la parte del corpo che le preferisco. Osservo quelle due natiche sode ondeggiare assieme al mestolo che sbatacchia frenetico nella padella. Mi avvicino, le sposto i lunghi capelli biondi dal collo, ci appoggio sopra le labbra e faccio scivolare una mano su uno dei suoi seni. Lo stringo leggermente poi, altrettanto dolcemente sfioro ritmicamente con l’unghia dell’indice il tessuto sopra il suo capezzolo facendolo immediatamente inturgidire. Lei molla il mestolo afferra il mio polso e sottovoce mi dice: “Dai!... non adesso. E poi?!... Cos’è tutta questa voglia? Hai visto in giro qualche puttana che te lo ha fatto tirare?”
    
    Ecco! Come sempre lei sa rompere la poesia a questo modo. ...
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