1. Escursione in moto con Nicole madre di Elisa


    Data: 25/12/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... fosse.
    
    Tornati alla nostra stuoia stavamo per sederci quando Nicole mi disse “Rocco coprimi alla vista per favore, devo fare una cosa. Ci metto un attimo”
    
    Così mi posizionai di fronte a lei e rimasi lì fermo immobile.
    
    “Non guardare Rocco, chiudi gli occhi devo fare una cosetta alla mia patatina” mi disse Nicole “devo pulirmi meglio, altrimenti dopo mi brucia”
    
    Feci finta di chiudere gli occhi non resistendo alla tentazione.
    
    La visione fu tremendamente eccitante: Nicole si mise in ginocchio, aprì le gambe, sollevò di poco la gonna e infilò sotto la mano che stringeva quella cosa che poco prima aveva imbevuto alla fontanella, le sue mutande di pizzo. Si stava rinfrescando. Io ero in visibilio, rosso paonazzo come un peperone. Il cazzo mi faceva male da quanto era duro.
    
    “Ho finito, apri pure gli occhi. Mi sono accorta cha hai sbirciato, porcellino!”
    
    Nicole allora si sedette ancora sul cuscino gonfiabile.
    
    “Vieni qui appoggiati alla mia coscia” e nel farlo sentii subito l’intenso profumo che avevo sentito prima. Non sapevo bene cosa fare.
    
    Ero perplesso e lei cogliendo questo mio stato “Stai tranquillo Rocco, ora ci pensa Nicole a te! Vedrai però che quanto succederà è un nostro segreto”
    
    “Giuro” risposi sorridendo.
    
    “Io mi occupo di te e poi tu ti occupi di me, va bene?”
    
    “Certo Nicole! Con piacere! Lo sai che stravedo per te farei qualunque cosa tu mi chiedessi”
    
    “Bene allora apri i jeans, sdraiati e lasciami fare”
    
    Nicole infilò una mano nei ...
    ... jeans, scostò l’elastico dei miei slip e mi afferrò l’uccello; sobbalzai “Calmo tesoro, calmo! Non ti agitare! Chiudi gli occhi e lasciami fare”
    
    Andò direttamente ai testicoli per accarezzarli e scaldarli, valutando il loro riempimento e poi è risalita verso l’alto, sistemando il cazzo che è diventato perfettamente dritto con la cappella che spuntava dalla patta aperta quasi completamente. Nicole iniziò a toccarmi delicatamente sulla parte inferiore della cappella, la cinse con indice e pollice e iniziò a stringerla e rilasciarla. Questo lavorio di dita mi mandò in visibilio.
    
    Lei se ne accorse e da esperta quale era disse “Calmo, falla durare il più possibile. Non venire!”
    
    Con tutte le mie forze mi trattenni.
    
    “Ecco bravo respira profondamente, ora ti faccio godere” e tolse la mano.
    
    Prese dalla borsetta un tubetto di crema per le mani se la spalmò per bene e riprese a massaggiarmi “Così va meglio vero? Non voglio fare male al mio amore!”
    
    Ora era molto meglio di prima ed era difficile non venire. Quando Nicole si accorse che stavo per venire, le afferrai il polso e lei iniziò a stringere andando su e giù con la mano “Vieni amore, vieni nella mia mano. Mi piace sentirti sborrare. Ho voglia di gustarmi il sapore della tua sborra”. Quelle parole furono come un tappo che apre una bottiglia di spumante, così versai sulla sua mano tutto il mio seme che subito dopo Nicole la portò alla bocca e leccandola avidamente “Ottima, stupenda! Era da molti giorni che non ne ...
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