1. Sguardo intenso e penetrante


    Data: 24/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... m’accorsi distintamente che la musica in sottofondo che mi faceva compagnia al momento era sparita:
    
    ‘Caspita, mi ero ripromesso che non avrei tardato, eppure mi trovo addirittura nudo, accidenti devo sbrigarmi, altrimenti farò tardi’.
    
    Immediatamente azionai la valvola della doccia per far venir fuori l’acqua calda ed entrai dentro quella nuvola di vapore acqueo che fuoriusciva in quel momento, mi tappai gli occhi e lasciai che l’acqua scorresse completamente sul mio corpo e sull’anima massaggiandomi. Sentii qualcosa che non ci doveva essere, aprendo gli occhi mi girai e la vidi d’improvviso entrare senza far rumore, come un sospiro nel vapore dietro di me. Io intravidi la sua sagoma oltrepassare la nuvola del vapore acqueo comparendomi davanti, mentre l’acqua lavava la mia faccia immobile, intanto che cercavo di mettere a fuoco tutta la scenografia, però le sue iride luccicavano maggiormente del consueto:
    
    ‘Che cosa ne pensi se m’infilo dentro anch’io? In tal modo mi laverò assieme a te. Spero che ti faccia piacere’ – esclamò argutamente e ironicamente lei.
    
    In quel preciso istante lei allungò un braccio sopra la mia spalla, mentre sentii i suoi seni piantarsi sul mio petto ricoperto dall’acqua calda. La sua bocca mostrava appena i denti mentre parlava, mentre io osservavo attentamente quelle labbra che accennavano appena un sorriso, questa volta ero più che sicuro che si trattasse d’un sorriso, perché intravidi i canini sporgere leggermente e nel suo sguardo vidi ...
    ... spiccatamente quello che controlla tenendo a bada in modo accurato la preda negli occhi del suo potenziale cacciatore. L’acqua scorreva sul suo seno, sul suo ventre, fino ai fianchi e al pube, io sorrisi immobilizzato da quello sguardo e dalla pressione che faceva il suo seno su di me, sentendomi rigorosamente una preda in suo completo saccheggio, giacché io m’arresi alla sua presa, alla sua bocca che m’addentò repentinamente in maniera furiosa e manesca. In quell’attimo io indietreggiai istintivamente, tuttavia il muro fermò la mia schiena, sennonché lei m’azzannò al collo in modo frenetico ed esagitato:
    
    ‘Qualcuno potrebbe tuttavia entrare’ – borbottai argutamente io leggermente spaesato.
    
    ‘Nessun timore, io ho chiuso la porta a chiave, qui ci siamo solamente noi due, fidati’.
    
    Lei staccò velocemente i denti dal mio collo per conversare e subito dopo continuò a mordermi il petto. L’acqua scorreva sul mio viso, mentre le sue forme abbondanti premevano sul mio corpo, la sua bocca inseguiva l’acqua che correva verso il basso, le sue mani graffiavano la mia pelle, tenuto conto che abilmente agguantò con vigore tutta la mia intima passione eretta e la graffiò, la tirò con forza e con altrettanta energia la portò verso di sé, dentro le sue labbra che invece erano incantevolmente morbide. La sua lingua mi regalava angeliche gioie, paradisiaci appagamenti, autentiche e insperate pennellate di piacere sfregandomi accortamente il frenulo con la punta, facendomi persino arrivare ...