1. Diritto (in) privato


    Data: 24/12/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... basso la visione sarebbe stata quasi impossibile a causa degli altri studenti frapposti tra lui ed eventuali osservatori casuali.
    
    Solo dall’altezza della cattedra e, dunque, da dove si trovava la professoressa Palma, lo spettacolo sarebbe potuto risultare alquanto nitido. Ma bastava tenerla d’occhio, ed era una cosa che Raffaello stava già facendo da prima.
    
    Dopo quest’accurata indagine, durante la quale la sua mano non aveva mai smesso di massaggiare il suo membro, il ragazzo si sentì più tranquillo nel continuare quell’inevitabile stimolazione.
    
    Si bloccava solo quando la docente posava i suoi occhi su di lui, per continuare quando lei spostava lo sguardo altrove. Più volte i loro occhi si erano incrociati durante quelle pericolose manovre, e a Raffaello era persino parso che lei gli sorridesse con aria ammiccante quando ciò capitava. Tentò di ricacciare indietro l’idea. Tuttavia, la stessa lo stimolava, facendo aumentare la sua eccitazione e portandolo, inevitabilmente, ad essere meno lucido nelle sue azioni. Per un paio di volte non ebbe la prontezza di riflessi necessaria ad arrestare la sua fugace masturbazione e, probabilmente, la professoressa si accorse dei suoi occhi che la fissavano e della sua mano che, in maniera lenta ma costante, esercitava pressione sul suo membro, teso quasi allo spasimo.
    
    Ebbe un tuffo al cuore quando notò che, con estrema naturalezza, la docente si morse il labbro inferiore, facendo scorrere il suo sguardo dai suoi occhi alle sue ...
    ... gambe, sorridendogli nel notare che lui non aveva arrestato il suo impudico movimento.
    
    Raffaello si sentì avvampare. Pensò quasi di aver avuto un’allucinazione. Poi la cosa si ripeté un’altra volta, e un’altra ancora. Ormai era chiaro, la professoressa aveva ben compreso le sue azioni e non sembrava infastidita da esse. Anzi, era quasi come se lo incoraggiasse. Il ragazzo si sentì ancor più eccitato dalla strana circostanza.
    
    La professoressa Palma, perfettamente in sé, continuava senza esitazione la sua lezione, tenendo gli occhi degli studenti incollati sulla lavagna e sui quaderni dinanzi a loro. Indubbiamente era una donna carismatica, e Raffaello si sentì rincuorato dal fatto che l’attenzione dei più fosse rivolta alla materia, in maniera tale che nessuno si sarebbe posto il problema di guardarsi troppo in giro.
    
    Il ragazzo notò che la docente lo guardava sempre più spesso, ammiccando, seppur in maniera quasi impercettibile ad un osservatore disattento. A volte si leccava o mordeva le labbra. Agli altri studenti sarà parso un normale vezzo, ma Raffaello trovava stimolanti simili esternazioni, tanto più che la donna lo fissava in maniera intensa mentre le eseguiva.
    
    Quando la donna si sedette nuovamente alla cattedra e, nel parlare, fece scorrere le dita su e giù lungo l’asta del microfono, fissandolo come sempre, Raffaello si sentì mancare. Ebbe l’impressione di dover prendere fuoco e avvertì il suo pene quasi fargli male, così compresso dal ruvido tessuto dei ...
«1234...»