1. VUOLE UNA PADRONA OD UNA SCHIAVA? FORSE UN PADRONE?


    Data: 24/12/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... ero di casa e potevo entrare ed uscire, lo accendevo e leggevo, da anni. E’ più vecchio del mio, lento, ma per quello che lo usa va ancora bene. Ci passo ore adesso perchè ha caricato parti del diario che teneva altrove, su una chiavetta che neppure sapevo esistesse. Quando ha scritto alcune di quelle cose, le più vecchie, le chiavette neppure esistevano. E’ lei che ne parla, nel diario, come prima ha parlato di dischetti. Qualche tempo fa deve aver trasferito i dischetti sulla chiavetta e prima di partire, dalla chiavetta al disco del PC. Perché? Mentre rimetto tutto a posto mi chiedo dove sia la chiavetta e magari i dischetti e se abbia copiato tutto. Magari mancano le parti più piccanti… Però più piccanti di quando descrive la prima volta che la signora la spoglia, -mi lecca lentamente tutto, proprio tutto…la lingua sale così piano che sembra immobile e vibrare soltanto, ed è ansia ed aspettativa la mia, e piacere, speranza di godere ancora di più quando sarà più in alto…di colpo, sorprendendomi, lecca leggera il clitoride…mentre mi ficca il dito su per il sedere lo gira un poco, fa male un poco, ma…e lentamente mentre ormai sono tutta un tremore…-.
    
    Tutto a posto, sono le tre e mezza. Mi faccio un panino e ci penso su. I dischetti? E perchè sui dischetti? Una ragione c’ è, potrebbe almeno esserci. Sua madre ed anche la mia se per questo, non sapevano neppure accendere un PC. Giravano alla larga. Hanno imparato a fatica a schiacciare i bottoni del bancomat. La parte ...
    ... del diario che conoscevo era ben nascosta ed un estraneo…no, avrebbe dovuto cercare bene. Perché allora far tanta fatica? Una risposta possibile è che…ma sarebbe da scemi, eppure… Se la parte che già conoscevo è, anzi era, roba da farla massacrare da sua madre, quello che oggi ho letto è molto peggio. Può aver messo su dischetto solo appunti più o meno innocenti per poi, in queste settimane averli ampliati. Ampliati od inventati. Ad esempio chi fosse Stefy o Stefano che sia oppure la signora che stava per frustarla e sverginarla. Ed accenna appena al tizio che a sua volta quasi la sverginava. Non se ne parla più di tanto. A meno che non fosse ancora Stefy…ma di lui dice di non aver più saputo niente.
    
    Guardo l’ ora. Se quelli non si sbrigano a Firenze non ci arrivano per cena. Fa caldo, una doccia e mi rado. Le ho detto di usare questo bagno ma si è intestardita. Vuole usare ed usa il bagnetto fuori del cuoci vivande. Non è una strafica ma almeno carina e più che carina lo è. Sua madre la costringeva ad infagottarsi…gonne lunghe sotto le ginocchia di parecchio. Roba da vecchi. Oggi invece era vestita con le poche cose che ha acquistato ultimamente, una rivelazione.
    
    Pietro deve essere in bagno, anzi c’è, sento dei rumori. Vado a prepararmi per fare anche io una doccia, solo che il bagnetto è piccolo, scomodo. Lui mi parla, cerca anzi la mia compagnia, ma si ferma la. Sono per lui…cosa? Non esisto per quello. Chissà, nella scuola nuova. Tra i compagni c’è magari un ‘lui’ ...
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