1. Mia cugina Lucia - parte 2


    Data: 23/12/2020, Categorie: Feticismo Prime Esperienze Tabù Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... inoltre ripreso a raccontare qualcosa circa una sua amica ed io continuavo a non ascoltarla. Mi godevo la visione di quel culo che era meraviglioso.
    
    Ad un certo punto, quando finì con le stoviglie mi chiese se nel tardo pomeriggio sarei andato con lei in centro; doveva vedersi con degli amici per un “apericena”. Dissi subito di si a patto che prima mi accompagnasse a casa mia per potermi cambiare e prendere qualche abito di scorta.
    
    - nessun problema- disse lei.
    
    Mi misi sul divano a leggere distrattamente un quotidiano mentre Lucia riprese a studiare. Dal divano riuscivo a vederla seduta frontalmente, il suo viso nascosto dalla pigna di libri e da sotto il tavolo le sue gambe accavallate. Aveva delle infradito di cui una la faceva ballare con il piede della gamba accavallata; era eccitante anche quello. Vedevo le sue lunghe cosce che ogni tanto riaccavallava in altra posizione ed ad ogni passaggio mi godevo la sua mutandina bianca con piccoli fiorellini colorati. Ad un certo punto, credo appositamente, fece cadere il libro con un piccolo astuccio che le stava davanti; mi chiese se potevo raccoglierlo. Facendo finta di sbuffare, mi accasciai sotto il tavolo per prendere il libro e raccattare le penne e lei apri le gambe proprio davanti alla mia faccia. Guardavo le sua figa e ne sentivo già il profumo. Lei riaccavallò le gambe e con il piede nudo mi strofinò la faccia. Io stetti fermo. Lei, girando il piede come se nulla fosse, continuava ad accarezzarmi la guancia per ...
    ... poi scivolare sulle mie labbra. Rimasi sotto quel tavolo per qualche minuto, fermo a farmi strusciare il viso dal suo piede; poi cominciai a leccarglielo e poco dopo lei lo ritrasse canzonandomi – “Fai il braaavooo!”
    
    “Cazzo devo fare il bravo se tu mi fai leccare i piedi?” pensai dentro me.
    
    Raccolsi il tutto e mi rimisi sul divano, continuando a guardagli le gambe e massaggiandomi la cappella che ormai penso fosse già viola!
    
    Verso le cinque mi disse che andava su a cambiarsi e poi saremmo usciti.
    
    Intanto era sceso Giorgio, ripulito e cambiato, anticipandomi i programmi della sua imminente serata! Prevedeva aperitivo robusto con amici e poi un locale dove lo aspettava una sua cara amica; schiacciandomi l'occhio mi disse di non stare in ansia questa notte se non lo avessi sentito rientrare. “E chi cazzo ti vuole in mezzo ai coglioni stanotte?” pensai...
    
    Poco dopo scese Lucia. Cazzo che fighetta!! Scarpetta nera mezzo tacco, vestitino nero aderente scamiciato, collanina in oro bianco, capelli neri lucidi e rigonfi, borsettina nera e sorriso smagliante. “E dove cazzo dobbiamo andare?” mi chiesi.
    
    - “Andiamo?” Chiese Lei.
    
    - “Ok”- risposi. Mi alzai ed uscimmo di casa per prendere la macchina di mia zia.
    
    Arrivammo sotto casa mia e chiesi se voleva salire a farmi compagnia; mi guardò e con un sorriso malizioso e mi disse – “E’ meglio di no! Ti aspetto in macchina. Sbrigati!”
    
    -“Ah!” risposi.
    
    Restai un po' male.. Perché non è salita? Allora vuole tenermi a ...
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