1. Frammenti e prologhi di varie perversioni


    Data: 22/12/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Vandal 77, Fonte: EroticiRacconti

    ... soglia” rispondo “Finchè non consumo, rimango su quella soglia”
    
    “Sai, normalmente, manderei a fare in culo uno che mi dice una cosa del genere. Ma, sono curiosa di vedere come si evolve”
    
    “Direi che come primo giorno può bastare. Sono stato bene con te”
    
    “Anche io” sorride “Sei libero domani?”
    
    “Sì”
    
    Mi porge un biglietto da visita “Mi troverai qui per il secondo round”
    
    =Fine primo frammento=
    
    Cerco un punto giusto per poter fare foto. Il teatro è al buio e i posti occupati sono solo quelli della prima fila. Ci sono le prove dell’Ulisse quella sera.
    
    Il punto migliore è il privè destinato ai VIP, palchi centrali, primo ordine, con vista diretta sul palcoscenico.
    
    Apro la porta ed entro nell’anticamera che da sul palchetto. Sto per scostare la tenda ma, mi blocco. Le voci degli attori che riempiono il teatro non sono abbastanza alte da coprire una voce più bassa, un mugugnio. Un mugugnio di qualcuno che cerca di non farsi scoprire.. D’istinto, spengo la luce dell’anticamera e, con cautela, sposto la tenda che da sul palchetto. Il buio è quasi avvolgenti. Le luci del palco manda una debole luminescenza. C’è qualcuno seduto su una delle sedie, nell’angolo di destra e ben nascosta da sguardi indiscreti.
    
    Una donna di circa quarantenni,dai capelli neri a caschetto, dal fisico non eccelso, che si sta masturbando. LA conosco e mai avrei immaginato che potesse fare una cosa del genere. Sullo stile casta e pura fuori, schiva, infastidita dalla gente, frigida. ...
    ... Una che arrossisce se sente qualcuno esclamare cazzo o figa. Finta moralista.
    
    E viene qui in teatro, nel buio di un palchetto, a sgrillettarsi in cerca di un tacito orgasmo. E brava la Silvana. Masturbarsi in una sala di teatro o al cinema, magari stando nell’ultima fila. Far finta di nulla e tirarlo fuori, massaggiarlo piano e ottenere quel piccolo piacere orgasmico, non tanto per il fatto di menarmelo, ma per la furtività, l’adrenalina… Sì, è una mia fantasia quella di masturbarmi in pubblico, pur rimanendo nascosto. Come ho la fantasia di avere una compagna con cui farla. Magari masturbandoci a vicenda.
    
    Entro deciso. Lei caccia un gridolino, leva via la mano di fretta, a momenti cade all’indietro. Lo so già che, se potesse, fuggirebbe via. Le metto una mano sulla spalla destra e la guardo con serietà “Non farti male Silvie” mi abbasso verso il suo viso “Non occorre fuggire. Rimani”
    
    “Io.. Io mi vergogno..” le poggio l’indice sulle labbra
    
    “Sai, anche io ho questa fantasia. Una zona affollata come un cinema o un teatro e menarmelo in silenzio, mentre tutti sono ignari e guardano quello che accade sul palco” lei trema, si racchiude in posizione quasi fetale. La vergogna la sopprime “E con piacere noto che non sono solo ad avere queste fantasie. Sei incredibile: non avrei mai immaginato che tu..”
    
    “Che vergogna…”Fa lei coprendosi gli occhi con le mani “Che vergogna”
    
    “Potevi chiudere la porta. Non sarei entrato all’improvviso”
    
    “Cosa vuoi fare ora?”
    
    Faccio ...