1. Nonne porche 9


    Data: 21/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    ... ragazzino”.
    
    “Comunque ho fatto i 18 anni da un po’” dico io.
    
    “E lei ha passato i 70.... da un po’” ribatte Malvina.
    
    “Sono caduta in tentazione Malvina. Perdonami”.
    
    “È Dio che deve perdonarti mica io”.
    
    “E che male ho fatto a dio? Sono vedova da un pezzo mica ho fatto le corna a nessuno”.
    
    “Sono vedova da più tempo di te e lo sai. Non è una buona ragione” scuote la testa la signora.
    
    “Ma dai. Sono rimasta vedova, mica mi sono fatta suora. Ho ceduto un paio di volte e può capitare ma tu adesso non mi puoi andare in giro a far diventare la troia del paese”.
    
    “Non l’ho ancora detto a nessuno”.
    
    “E brava lei. Pensi che non lo so che adesso vai in chiesa e racconti tutto al Don. Tempo mezz’ora e quello lo dice alla perpetua. Tanto vale che lo scrivo sul giornale”.
    
    “Io se mi confesso, mi confesso davvero. Tu come fai? Non glielo dici al don?”.
    
    “Ma ti pare che vado a dirgli che mi portò a letto un ragazzino. Gli dico gli altri peccati e se li fa bastare”.
    
    “A no io non posso mica barare”.
    
    “Ma signor Benedetto Malvina. Ma saranno anche peccati miei alla fine. Tu cosa centri? Ma pensa a mia figlia se viene a sapere sta roba o mia nipote. Pensa se le dicono che ha nonna puttana poveretta”.
    
    “Allora dovevi evitare” ribatte lei inflessibile.
    
    “Ma porca Eva Malvina ma a te ti è mai tornata la voglia? Possibile? Morto il marito chiusa la bottega?”.
    
    “Si ma non vado con gli uomini” dichiara lei seria.
    
    Io la fisso “Cioè fa da sola ...
    ... giusto?”.
    
    Riesco a farla arrossire e a far calare la sua arroganza. Devo aver fatto centro.
    
    “Ti fai i ditali Malvina?” scatta Ceresita.
    
    “Non sono cose che devi sapere” ribatte lei secca.
    
    “È no, è no cara. Se tu ti impicci di cosa ho fatto io io mi impiccio di cosa fai te”.
    
    “Si ma io poi mi purifico”.
    
    “Sarebbe? Che fai dici messa dopo il ditale? “ ridacchia Ceresita.
    
    “La candela Santa. Prima toglie la voglia dal mio corpo poi l’accendo e brucio il mio peccato”.
    
    “Malvina ma cosa dici che non ho capito un’ostia?”.
    
    “Dice -spiego io- che si ficca dentro una candela e si masturba e poi quando ha finito la accende”.
    
    “Le candele della chiesa? Quelle delle offerte” sbotta Ceresita.
    
    “Sono le candele sante” mugugna la vecchia.
    
    “Madonna mia per quello hai sempre la borsa piena di candele. Le ciuli in chiesa per farti i ditali”.
    
    “Non rubi niente. Io faccio l’offertorio”.
    
    Ceresita scuote la testa. “E poi mi tratti a me da troia. Guarda che ho visto quante candele ti porti a casa. Ma te le fai tutti i giorni le candele mi sa tanto”.
    
    La donna abbassa la testa come un tacito assenso.
    
    “Vorrei vedere bene se vado io a dire alle tue figlie che ti fai le candele. Voglio vedere...”.
    
    “Le mie figlie sono tutte donne rette e sposate”.
    
    “A perché la mia non è sposata? Cosa è troia mia figlia?”.
    
    “Si lo è perché l’ho vista!” scatta Malvina.
    
    Ceresita salta in piedi parecchi agitata “No tu adesso mi dici tutto perché non parli male della mia Maria Rosa senza ...
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