1. Odori


    Data: 20/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Simo82, Fonte: EroticiRacconti

    Tornavo a casa dal lavoro. Sono impiegata un un'azienda nel sud Italia. Le temperature si sono di molto alzate, per fortuna direi, però adesso stare nel traffico diventa insopportabile. Immaginare poi di dover rientrare a casa e continuare la giornata lavorativa mi butta ulteriormente giù. Mentre sono in fila all'ennesimo semaforo, alla mia destra c'è un bar, la gente ride e scherza, un filo di invidia nel vederli così rilassati. Proprio nel mentre un auto sta uscendo dal parcheggio proprio davanti al bar e aspetta di immettersi nel traffico. Scatta il verde e invece di proseguire verso casa decido di fermarmi anche io in quel bar, i miei aspetteranno! Scendo dall'auto ed entro nel bar. Mi accomodo ad un tavolo libero e immediatamente un cameriere si avvicina per prendere la mia ordinazione. Uno spritz, si andrà benissimo. Il cameriere va via e io mi prendo quell'attimo solo per me. Ritorna il cameriere mi porta lo spritz e mi dice che è offerto. Io rimango incredula, e mi dice il signore al bancone ha pagato la sua consumazione. Guardo verso il bancone, c'è un ragazzo sulla trentina, ben vestito giacca, camicia, che alza il bicchiere nella mia direzione. Io ricambio con un sorriso, ma non faccio nessun cenno di avvicinarsi o meno. E lui rimane li dov'è. Apprezzo molto la cosa, così finito il mio cocktail, mi alzo dal tavolo e mi dirigo verso l'uscita. Lui è ancora li di spalle, non posso non notare il bel sedere che ha, e complice l'alcol decido invece di fermarmi.
    
    - ...
    ... chiedo scusa - esordisco - volevo ringraziarti per il cocktail ma non era necessario-.
    
    - nessun problema, ti ho vista entrare e ne sono rimasto subito colpito. - dice sorridente
    
    - troppo gentile non esagerare -
    
    - non esagero sarei voluto venire al tavolo, ma ho capito che non volevi rotture. -
    
    - che stronza avrai pensato-
    
    - no no assolutamente no, e poi ora sei qui-
    
    Quel sorriso, i suoi occhi verdi non lo so mi stavano mettendo strani un addosso. Anche i suoi modi, decisi ma garbati, da subito mi ha dato del tu, ma sempre gentile senza sembrare invadente.
    
    - posso offrire io adesso - risposi ricambiando il sorriso.
    
    - assolutamente no - disse lui - ordina, ma offro io -
    
    Accettai e ordinai un altro spritz. Iniziammo a parlare, era un agente di commercio, il suo nome Simone, era molto più giovane di me 31 anni. Lui però aveva occhi solo per me. Arrivò il cocktail e iniziai a berlo, era parecchio forte, ma ormai non lo avrei rimandato indietro, stavo bene. Poi complice l'alcol e quei suoi occhi fissi su di me, stavo davvero bene. Stavo pensando solo a me. Ormai era davvero tardi, dovevo rientrare. Ma cavolo i due cocktail a stomaco vuoto stavano dando i propri effetti. Ero abbastanza su di giri, guardo l'orario e mi accorgo che devo praticamente scappare.
    
    - Simone perdonami ma devo scappare, passerei ancora tanto tempo qui ma devo tornare a casa. -
    
    Faccio per scendere dallo sgabello e mi accorgo di non essere proprio in condizione di guidare e mi ...
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