1. Roberta e le sue passioni


    Data: 19/12/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Dominazione / BDSM Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    La mia fidanzata Roberta è da tempo appassionata di equitazione, ed essendo regolarmente iscritta ad un centro ippico, almeno due volte la settimana, quando è libera da impegni di studio (studia Giurisprudenza all'Università di Milano) va a cavalcare, trascorrendo la mattinata al Centro Ippico che è situato in periferia. Avremmo dovuto vederci ieri mattina, dato che era festa, ma, quando passai a casa sua, la domestica mi disse che la signorina era andata a cavalcare. Decisi quindi di farle una sorpresa, e risalito in macchina mi diressi verso la periferia, per arrivare al centro ippico, senza preavvisarla, anche se avevo provato a chiamarla sul cellulare, che però risultava non raggiungibile. Il traffico era scarso, la giornata festiva aveva trattenuto la gente a casa, per cui in una ventina di minuti raggiunsi la strada dove sorgeva il centro ippico, ed entrai nell'ampio cortile dinanzi alla Club House. Sceso dalla mia vettura notai, parcheggiata poco più in là, la Matiz verde scuro di Roberta, segno inequivocabile che la mia fidanzata era già arrivata, e probabilmente aveva già sellato il cavallo ed era uscita per iniziare il percorso ad ostacoli. Cercai di entrare nella Club House, ma era troppo presto ed era ancora chiusa. Non avevo voglia di aspettare che arrivasse il gestore seduto in macchina, una cosa che francamente mi dà noia, perciò iniziai a passeggiare per il cortile, quando mi venne in mente che potevo benissimo arrivare sino alle rimesse dove venivano tenuti i ...
    ... cavalli: così avrei raggiunto il triplice scopo di aspettare Roberta, che avrebbe sicuramente riportato il cavallo in rimessa, di evitare una noiosa attesa, osservando i cavalli, che mi sono sempre piaciuti, e di evitare anche il freddo, che per quanto non fosse elevato, dava pur sempre una punta di fastidio. Mi diressi verso le rimesse, la cui porta di ingresso veniva lasciata semiaperta, come di consueto quando i proprietari degli a****li andavano a prenderli, così da evitare loro attese del personale, la spinsi ed entrai. L'interno era in penombra, con una temperatura confortevole, e nonostante l'aria fosse comunque caratterizzata da un tono pungente, dovuto alla presenza degli a****li, la cura e la pulizia con cui gli stessi venivano tenuti non la rendeva irrespirabile: non era un aroma fastidioso, pur essendo consapevoli della sua presenza: più che un odore, era un profumo di selvatico, di a****le, non del tutto sgradevole. Avevo appena iniziato ad avvicinarmi al primo stallo, dove veniva tenuto un trottatore purosangue di tre anni, quando fui colpito da un mormorio sommesso, che proveniva da uno stallo posto una decina di metri più avanti.
    
    Più che un mormorio, sembrava un gemito, un gemito di godimento. Sicuro di essermi sbagliato, presi in considerazione l'ipotesi che si trattasse di un a****le, magari colpito da qualche malattia improvvisa o da un infortunio improvviso. Mi avvicinai quindi allo stallo in questione, senza fare rumore, perché le suole di gomma delle ...
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