1. La luce dei miei occhi


    Data: 18/12/2020, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... suo borsone e mi chiama.
    
    ‘ Marco, mi aiuti? Volevo mettere il borsone sopra l’armadio ma non ci arrivo.
    
    ‘ Non preoccuparti, lascialo lì. Lo metterò su quando svuoterò anche il mio ‘ le rispondo.
    
    Intanto ricevo una email dalla biblioteca.
    
    ‘ Marina, ho appena ricevuto un messaggio dal curatore. Sei inserita nel gruppo di venerdì. ‘ Leggo: ‘ presentarsi alle ore 9.30 per le procedure di identificazione e registrazione con tutti i documenti richiestovi. ‘ Sollevo lo sguardo. ‘ Li hai vero? Li hai tutti? Perché altrimenti non ti ci faranno neanche avvicinare.
    
    Marina alza gli occhi al cielo. ‘ Ma certo che li ho! Per chi mi prendi? Non sono una sprovveduta. Sono in una cartellina nello zaino. Li ho preparati ieri pomeriggio. E ho pure i guanti di cotone, se non lo sai. Ma so già che non me li faranno toccare’ ‘ sospira alla fine.
    
    Non posso fare a meno dal ridacchiare.
    
    ‘ Allora, cosa facciamo fino a venerdì?
    
    ‘ Beh, per prima cosa occorre comprare un asciugacapelli. Ho dato per scontato che ce ne fosse uno in camera e non l’ho portato.
    
    ‘ Ok. Cos’altro?
    
    ‘ Non hai detto che ci sono eventi nelle piazze della città?
    
    ‘ Sì, ma da venerdì. Da venerdì a martedì, quando ci sarà la sfilata in costume per le vie più antiche di Firenze. Ehi, visto che non ci sarà scuola lunedì e martedì, potremmo vedere di allungare la nostra vacanza. Che ne dici, eh? Da week-end lungo ad una settimana?
    
    ‘ Non mi tentare, Marco. Lo sai che mi piace Firenze. Ma devo studiare. ...
    ... Mercoledì prossimo ho una verifica e ho a malapena iniziato. Anche se ho portato il libro, devo comunque studiare.
    
    ‘ Ma hai ugualmente tempo per prepararti. Le manifestazioni le faranno i pomeriggi e le sere. Puoi studiare la mattina. Senti, io inizio a scendere ad informarmi se possiamo restare. Se non si può fare, il problema si risolve da solo.
    
    Detto questo, esco dalla stanza e scendo alla reception. L’impiegato consulta le sue carte e dice che &egrave possibile restare fino a martedì, ma che devo dare conferma subito, altrimenti non mi potrà garantire la stanza. Confermo direttamente la nostra permanenza. Tanto so già che Marina vorrà restare. Adora Firenze. Intanto chiedo indicazioni su dove posso trovare un minimarket o qualcosa di simile.
    
    Ritorno su in meno di cinque minuti e vedo Marina sdraiata su quel magnifico letto.
    
    Mi fermo ad osservarla. Sembra una principessa o una contessa (o qualcosa del genere) che riposa le sue stanche membra. &egrave bellissima, questo l’ho sempre saputo, ma in lei vedo anche qualcos’altro che al momento non riesco ad identificare. Mi avvicino per guardarla da vicino e vedo che si &egrave addormentata. Prendo la trapunta ripiegata sul fondo del letto e la copro. Lei fa un sospiro che mi fa ribollire dentro. Sono agitato che quasi mi tremano le mani. D’improvviso mi coglie una voglia di allungare la mano per accertarmi che sia lì per davvero. Una voglia pazzesca di accarezzarla, di sentire la sua pelle morbida, di sentire i suoi ...
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