1. Turbamenti incondizionati


    Data: 16/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Non potevo realmente crederci, mi sembrava un eccezionale fenomeno ottico, in verità un inattendibile e plausibile autentico ammalio, tenuto conto che io ero per l’occasione sproporzionatamente carica, il cuore martellava forte scompaginandomi, poiché ero super agitata. Lui si era spostato accomodandosi proprio accanto alla mia seggiola, nel tempo in cui la sua mano si era poggiata sul mio ginocchio, considerato che mi stava strofinando la gamba sotto al tavolo, era inconfondibilmente tutto vero, per il fatto che essendo visibilmente annebbiata mi girava persino la testa, tenuto conto che le pulsazioni seguitavano ad aumentare. Lui, Fabrizio per la precisione, il ragazzo della mia eccellente confidente, l’onesto e retto conoscente del mio fidanzato, colui che era sovente presente nei miei sogni erotici negli ultimi cinque anni, attualmente m’accarezzava la gamba salendo sempre più su sotto la gonna.
    
    Era dalla prima volta che l’avevo intravisto, che avevo saggiato addosso indefinibilmente un inedito quanto tagliente brivido calarmi lungo la schiena, con quegli occhi così grandi e il profumo della sua pelle per me a quel tempo inspiegabile e straordinaria, solamente che subito dopo avevo scoperto che era fidanzato ben presto rassegnandomi e rinunciando, successivamente frequentandoci abbiamo instaurato un’ottima amicizia, divenendo in conclusione persino alquanto conniventi. Eravamo affezionati e legati a tal punto, che per un periodo di tempo circolò perfino la voce che ...
    ... eravamo stati a letto insieme, magari, ponderavo io dentro me stessa, rimuginando ed esclamando a quell’impudica, lussuriosa e carnale idea.
    
    Nel corso degli anni pure io mi ero innamorata e sembrava che non ci pensassi più, eppure il ricordo di quella sera m’assaliva sconvolgendomi e turbandomi oltremisura. Lui capitò presso un veglione come me, in quella circostanza ci eravamo allontanati dal salone per andare in cucina per bere, forse avevamo bevuto un troppo alcool, il corridoio era stretto e buio tanto che urtavamo in ogni parte. Fabrizio m’afferrò per la mano guidandomi, la sua mano era così ampia e notevole, in quanto ritengo di non aver provato giammai un’emozione tanto vigorosa. Io ero da sempre sedotta invaghita e sedotta di lui da parecchio tempo, tuttavia entrambi eravamo già impegnati e mi era consentito unicamente sognarlo. Durante il tempo in cui passeggiavamo lui si era bloccato per un istante, era ritornato alle spalle e m’aveva abbracciato forte a sé, la sua mano si muoveva sotto il mio vestitino e la sua lingua già setacciava esplorando la mia bocca. Dopo ha intrapreso a leccarmi il collo mentre mi toglieva gli slip, io francamente ero in estasi, non afferravo né capivo più niente, entrambi eravamo avvolti dalla radicale passione dei sensi.
    
    Ben presto Fabrizio m’ha sollevata prendendomi dal sedere, io gli ho posizionato le gambe intorno ai fianchi e lui m’ha penetrata spingendomi in modo poderoso contro il divisorio, io ho cercato di non gridare, ma era ...
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