1. La professoressa ricattata discende nella lussuria parte 3


    Data: 16/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: MasterSole95, Fonte: RaccontiMilu

    Giovanni uscì dalla macchina ed entrò nella casa della professoressa lasciando la povera e umiliata Sara in macchina con la camicetta aperta, ricoperta di appiccicoso gelato alla vaniglia dalle tette fino alla figa.
    
    Giovanni le aveva ordinato di non macchiare la camicetta con il gelato. Anche se avrebbe voluto, non poteva coprirsi. Sara sapeva che se si fosse sbrigata sarebbe riuscita ad arrivare alla porta senza farsi da vedere da nessuno. Uscì rapidamente dalla macchina e con la gonna che a malapena le copriva il culo e la camicetta che si agitava fortemente corse verso la porta di casa.
    
    Sara fece per aprire la maniglia ma per sua sfortuna era chiusa. Iniziò a suonare ripetutamente il campanello vicino alla porta. Ogni secondo sentiva il panico crescere mentre un venticello freddo le accarezzava le sue parti più intime.
    
    “La prego Signor Giovanni mi lasci entrare”.
    
    Giovanni la stava osservando da dietro il vetro sorridendo. Li piaceva guardare la povera professoressa dimenarsi e sentirla implorare di essere lasciata entrare in casa.
    
    Aprì finalmente la porta dopo averla fatta implorare per almeno 5 minuti. Sara ebbe tuttavia diritto all’ennesima sorpresa quando, aperta finalmente la porta, vide Giovanni con il telefonino fuori che la prendeva in foto. “Dove sono gli acquisti professoressa? Li vada a prendere e entri dal retro. Si sbrighi.” Disse il ragazzo richiudendo la porta.
    
    Sara non bestemmiava mai ma non poté far a meno di imprecare quando dovette ...
    ... tornare verso la macchina. Era stata così fortunata che nessuno l’aveva ancora vista. Corse e raccolse velocemente i sacchetti con le compere e il lungo righello di legno preso a scuola. Appena chiuse il cofano sentì delle voci avvicinarsi sul marciapiedi. Sara corse verso il retro di casa sua.
    
    La porta sul retro era aperta. Trovò subito Giovanni in cucina. “Giovanni non voglio nessuna foto”.
    
    Un forte schiaffo sul viso. “Quante volte ti devo dire di rivolgerti a me come si deve. E non me ne frega un cazzo di quello che vuoi” rispose Giovanni. “Ora porta tutto di sopra e dopo ritrovami in bagno. Sbrigati”.
    
    Sara salì rapidamente al piano di sopra, lasciò tutto sul suo letto e si diresse verso il bagno. Trovò Giovanni seduto vicino al lavabo. La doccia stava andando e il bagno era dolcemente caldo.
    
    “Si spogli professoressa e si lavi rapidamente. Lasci la porta della doccia aperta”.
    
    Sara si spogliò rapidamente dei due vestiti che le rimanevano. Entrò in doccia e inizio a lavarsi col sapone per pulirsi dal gelato appiccicoso che si era spalmata sul corpo.
    
    “Si insaponi di più le tette professoressa”.
    
    Sara arrossì mentre le sue mani si muovevano verso il suo seno e lo insaponavano maggiormente.
    
    Foto.
    
    “Ora professoressa si tolga il gelato dalla figa. Faccia attenzione a toglierselo tutto”.
    
    Le mani di Sara si abbassarono. Inserì più volte le dita nella figa per assicurarsi di togliere tutto il gelato. Foto. Una scossa elettrica le attraversò il corpo quando le ...
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