1. Il mio amico Carlo


    Data: 14/12/2020, Categorie: 69, Incesti Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: George, Fonte: RaccontiMilu

    ... vergogna a farmi vedere. Eravamo stati migliori amici per una vita e poi ci eravamo persi pian piano di vista quando ero partito per l’estero per iniziare la mia carriera lavorativa.
    
    Poi, in cinque anni mi ero quasi dimenticato di lui e ora, seppur tornato a casa, non avevo sentito alcun impulso a chiamarlo. Chissà se me l’avrebbe mai perdonata?
    
    Indugiai ma fu lui ad avvicinarsi “John? Ma sei tornato?” e mi sorrise.
    
    Io annuii “Si, sono di nuovo in città…. Per restarci spero”.
    
    “A benissimo” annui lui.
    
    Carlo ebbe subito quella delicatezza di non chiedermi nulla di cosa era successo che mi mise molto a mio agio. Così fanno i veri amici…
    
    Eccoci quindi a parlare del più e del meno in pochi minuti come se il tempo non fosse passato e, ammettiamolo, eccoci anche a fissarci i costumi da bagno per scorgere i rispettivi uccelli….
    
    Carlo non era un superdotato ma aveva davvero un bell’attrezzo che non aveva più paura di usare da un bel po’.
    
    Del resto avendolo provato direttamente nel culo lo sapevo benissimo…..
    
    &egrave già…. Carlo, il caro amico Carlo mi aveva sverginato il culo. Era stato lui il mio primo a farmi capire quanto sia bello riceverlo quanto darlo…
    
    Gliene sarei sempre stato grato. Del resto l’avevo già abbondantemente contraccambiato. Anche lui non aveva più il culo vergine grazie a me.
    
    “E tua nonna come sta?” gli chiesi a bruciapelo.
    
    Lui arrossì “bene, un po più vecchia poverina ma ancora arzilla”.
    
    “Poverina”.
    
    “Già. Scommetto che ...
    ... le porgeresti volentieri i tuoi saluti vero?” E mi ammicca con l’occhio.
    
    “Bhe non sono cambiato lo sai….”.
    
    “Nemmeno io” mugola Carlo e con uno scatto mi infila la mano sotto al costume e mi afferra il cazzo.
    
    Io mi guardo intorno. Siamo in un angolo vuoto della piscina propio sotto alle gradinate. Non c’&egrave nessuno….
    
    Lo lascio fare anzi lo incentivo calandomelo giù fino alle ginocchia.
    
    Carlo sgrana gli occhi “sembra anche più grosso…. Wow”.
    
    Prende a segarmi per bene. Ci sa fare con la mano… Un segatore nato.
    
    Io preso dalla voglia afferrò il suo, gli calo anche io il costume e glielo afferrò.
    
    “Che duro…. Ummmm” sussurro e prendo a segarlo a mia volta.
    
    Carlo cambia posizione. Mi scivola col viso sul petto, mi bacia l’inguine e scende piano con la lingua facendomi venire la pelle d’oca.
    
    Il cazzo mi pulsa per l’eccitazione. Sento la sua lingua sull’asta, sulla cappella…..
    
    “Ummmmmmm troia che sei” sussurro.
    
    Lui apre la bocca. Mi ingoia un terzo di uccello riempiendosi la gola.
    
    Pare volerlo ingoiare tutto…..
    
    Inizia a succhiare e spompinare meglio di qualsiasi troia… La mia memoria torno indietro a sete anni fa quando questi giochini li facevamo ogni giorno….
    
    “Sborrooooooooooooooo” ululo poco dopo e gli afferrò veloce il cazzo.
    
    Lui continua a succhiare muovendo la testa su e giù, io muovo la mano sul suo uccello duro deciso a consumarglielo.
    
    Schizzo.
    
    Carlo beve, per poco non soffoca ma ingoia lo stesso. Il mio sperma gli forma ...
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