1. Antonio


    Data: 13/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Anale Trans Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster

    ... versione femmina ed una volta finiti i panini mi chiese quando avrebbe potuto vedermi travestito, gli risposi che se mi avesse portato a casa glielo avrei mostrato.
    
    Arrivati a casa mia lo feci accomodare in salotto e gli dissi di aspettarmi mentre mi preparavo, andai in camera, tirai fuori la mia parrucca bionda, le mie calze a rete, il perizoma e il reggiseno imbottito, mi truccai il viso, indossai il tutto e sopra mi misi una minigonna nera ed una camicetta bianca, calzai per ultime le scarpe col tacco sulle quali mi ero esercitato a camminare ed andai a mostrarmi a lui.
    
    Quando mi vide rimase a bocca aperta e per un attimo non disse una parola, poi ruppe il silenzio ed esclamò: “ma sei bellissima!”.
    
    “Vuoi scoparmi così?” gli risposi senza troppi giri di parole, poi aggiunsi: “saresti il primo”.
    
    Non disse nulla, Antonio, si alzò in piedi, mi prese dolcemente per mano e mi chiese dove fosse la camera da letto, gli indicai la porta e lui mi prese in braccio, io gli misi le braccia attorno al collo e mi lasciai portare fino al bordo del letto sul quale mi posò disteso a pancia in su per salirmi subito sopra.
    
    “Insomma se sono il primo vuol dire che in un certo senso ti sverginerò, che onore!” mi disse.
    
    “La cosa ti eccita?” chiesi.
    
    “Molto” rispose lui.
    
    Lo guardai per un attimo negli occhi poi mi scappò un sorriso, “che hai?” mi chiese lui.
    
    “Vorrei fare un gioco” risposi.
    
    “Quale?”
    
    “Visto che è la mia prima volta da donna vorrei fingere di essere ...
    ... davvero vergine, avresti la pazienza di andarci piano?”
    
    “Mi piacerebbe molto” rispose, poi iniziò a baciarmi.
    
    Ci ritrovammo sul letto a pomiciare come due adolescenti ed ogni volta che lui allungava troppo le mani toccandomi quelle che avrebbero dovuto essere le mie tette o il mio culo io lo respingevo e gli chiedevo di avere pazienza, finché iniziò a chiedermi se mi andasse di farlo rassicurandomi che non mi avrebbe fatto male.
    
    Io rimasi nella parte ed inizialmente rifiutai lasciandomi mano a mano convincere.
    
    “Vuoi vederlo?” mi chiese.
    
    “Si” risposi.
    
    Si tolse i pantaloni e mi mostrò il cazzo, timidamente lo toccai con un dito e lui mi incoraggiò a prenderlo in mano con più decisione, lo afferrai e lo soppesai mantenendo l’atteggiamento imbranato di quella che se lo ritrova davanti per la prima volta.
    
    “Dagli un bacetto” mi disse.
    
    “No, non me la sento” risposi.
    
    “E dai, non morde mica” mi incoraggiò.
    
    Così avvicinai il viso alla sua asta e ne baciai la punta, mi resi conto di essere una brava attrice e che la cosa lo stava eccitando molto, lo baciai di nuovo poi lui mi disse di aprire la bocca e di provare ad accoglierlo.
    
    Dissi di no, chiusi le labbra e lui mi afferrò la testa spingendomela contro il suo cazzo enorme che teneva con con l’altra mano strofinandomelo sul viso.
    
    “Apri la bocca, da brava, ti piacerà” mi disse.
    
    Timidamente aprii la bocca e lui mi infilò il cazzo fino in gola, con entrambe le mani mi teneva la testa e si muoveva ...
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