1. Con Mia Sorella Lucia All'outlet


    Data: 13/12/2020, Categorie: Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... facendo finta di non accorgersi del mio imbarazzo, mi chiese “allora come sto? Ah poverino però hai ragione come fai ad esprimere un giudizio se non vedi anche il di dietro ?” così alzo la gonna anche dietro facendo vedere il suo culo perfetto, abbronzato per una parte e più bianco su una parte lasciata scoperta dalla culotte. Tenendo la gonna alzata ormai con entrambe le manie, dato che io ero rimasto a bocca aperta, mi ripetè “allora? Sei muto?” . Io ero a bocca aperta con il mio cazzo duro che pulsava dentro le mutande, per fortuna strette e che non lasciavano vedere niente. Farfugliai poche parole in tutta fretta del tipo “si si van bene” e riabbassai lo sguardo. Mia sorella soffocando un risolino per il mio imbarazzo mi disse “ok va bene, queste le prendo allora. Proviamo un altro paio”. Così dicendo, lascio ricadere la gonna e mi strappò un altro paio di mano. Questa volta prese un tanga nero, con un filo nella parte di dietro e una farfallina di metallo che legava le cordicelle sulla parte alta del sedere. Lo rimise velocemente con la gonna abbassata, come aveva fatto con il primo paio e si alzò nuovamente la gonna; cosi facendo disse “ uhm non è male questo, penso che prenderò anche queste. Anche se la farfallina di metallo non so se la posso mettere in lavatrice! Mah proverò a chiedere come si fa alla mamma.” Quindi facendo varie piroette su ...
    ... se stessa, si mostro con quel perizoma da sogno in tutto il suo splendore. Nel frattempo mi chiedeva “allora Marco, queste ti piacciono? Che ne pensi?” Io un culo così non l’avevo mai visto. Era bello, pieno e muscoloso; metà abbronzato e metà bianco. Il filo del perizoma che si indirizzava verso la sua vagina, si perdeva ad un certo punto in mezzo alle sue chiappe sode. In quel momento avrei voluto inginocchiarmi davanti a lei, farla metter a novanta, girata di spalle e dopo averle scostato il filo che aveva tra le gambe, leccarle e sbavarle avidamente la sua fica rasata che mi immaginavo gonfia, rosa e piena del suo succo colante. Perso così tra i miei sogni con il cazzo ormai così duro che sentivo di essersi bagnato nelle mutande, iniziai nuovamente a farfugliare qualcosa di incomprensibile. Mia sorella così lasciando la presa sulle sua gonna, mi disse che mi vedeva un po’strano e che forse era il caso di andare e che le avrebbe prese tutte. Così facendo uscimmo dal negozio, io ero quasi in stato confusionale e le dissi che prima di rimetterci in auto sarei passato un attimo dal bagno a sciacquarmi la faccia. Passai così dal bagno dell’outlet e mi diressi in bagno dove mi feci un gran segone, inondando di sborra il coperchio del water davanti a me. Mi chiusi in fretta la lampo e raggiunsi mia sorella, con la quale ci rimisimo in macchina per Milano. 
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