1. Nel bagno


    Data: 10/12/2020, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    Nel bagno
    
    Apro la porta del bagno e faccio un passo per entrare. Sento l’acqua scorrere, guardo verso la cabina doccia; la porta &egrave aperta ed una donna sta facendo la doccia; &egrave nuda.
    
    Mai ho avuto occasione di vedere una si meravigliosa e fantastica creatura. Ho i cassetti dei mobili della mia stanza pieni di riviste per adulti che riproducono foto di donne nude ma bella come quella che sto guardando sulla carta patinata non l’ho mai vista. Il guaio &egrave che il nudo che sto guardando &egrave il corpo di mia madre. Questo non mi impedisce di eccitarmi; il mio inquilino si sveglia e in un batter di ciglia si impenna.
    
    Mamma si gira e mi vede. Lancia un grido di spavento; mette le mani sulle favolose tette come volesse proteggerle e le nasconde ai miei occhi.
    
    ‘Oh! mio dio, cosa ci fai qui?’
    
    ‘Mi dispiace mamma; non sapevo che tu fossi qui.’
    
    ‘Bugiardo. Sapevi esattamente dov’ero. Ti piace guardare tua madre nuda?’
    
    ‘No! no! lo giuro.’
    
    ‘Non ti credo, anche perché so che mi spii. Credi che non mi sia accorta che lanci continue occhiate nelle mie scollature o sul mio culo, per non parlare di quando sono seduta in poltrona o sul divano e tu ti siedi di fronte a me ed i tuoi occhi li punti, come fossero un periscopio, fra le mie cosce per cercare di vedere cosa c’&egrave in fondo al mio inguine. Piuttosto non credi che anche a me piacerebbe vederti nudo? Togliti il tuo boxer e fatti guardare:’
    
    La richiesta mi sconcerta e mi blocca. Poi un comando ...
    ... duro e deciso.
    
    ‘Spogliati. &egrave un ordine.’
    
    Sono perduto; mi sfilo il boxer e la mia eccitazione le si manifesta in tutta la sua potenza.
    
    ‘Oh dio, hai un cazzo così grande da fare paura. &egrave un tronco d’albero. Avvicinati.’
    
    ‘Mamma, &egrave vero, volevo vederti nuda.’
    
    ‘Volevi vedermi nuda? perché? Non hai mai visto una donna nuda? perché proprio me?’
    
    ‘Si, ne ho viste solo sulle riviste e quelle non sono niente al tuo confronto. Tu superi ogni immaginazione.’
    
    ‘Mi trovi talmente bella da eccitarti. Non negarlo perché il tuo affare parla per te.’
    
    ‘Non lo nego. Come potrei?’
    
    Intanto ha chiuso l’acqua ed &egrave uscita dalla cabina doccia; prende il telo e si asciuga. Poi si avvicina fino a far si che i suoi grossi capezzoli si trovino ad un millimetro dal mio petto.
    
    ‘Ti piacerebbe toccarmi? Accarezzarmi?’
    
    ‘Mamma, non infierire.’
    
    ‘Parlo seriamente. Vuoi toccarmi?’
    
    ‘Dio, mamma, sarebbe fantastico.’
    
    ‘Allora fallo e tranquillizzati. Non dirò niente a tuo padre. Sarà il nostro segreto.’
    
    Intanto una sua mano viene ad impugnare il mio scettro e lo stringe. Ride.
    
    ‘Io tocco te e tu tocchi me. Niente per niente. Sei ben messo; ti ho impastato bene.’
    
    Esito. Credo di stare sognando. Mia madre che mi invita a toccarla.
    
    ‘Dai! Muoviti. Te lo leggo negli occhi che vuoi toccarmi.’
    
    Alzo le mani e le poggio sulle sue tette. Sono dure. Sento i suoi induriti capezzoli premere contro il palmo delle mani.
    
    ‘Cosa ne pensi. Le trovi di tuo ...
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