1. Sabry ed un abito rosso


    Data: 05/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Sonia , dopo aver girato rapidamente su se stessa facendo svolazzare la gonna e sollevare i capelli biondi, gli aveva chiesto: “Allora? Che ti sembra? Posso venire cosi?”.
    
    Biagio era rimasto muto per alcuni attimi, ad occhi sgranati, attonito, senza respirare, prima di allungare le braccia per afferrare delicatamente la donna dalle spalle e dirle: “No, così non andiamo da nessuna parte”.
    
    Prima che Sonia potesse stupirsi di quella risposta aveva aggiunto: “Sei troppo bella con questo vestito rosso, con questo trucco, con questa pettinatura. Spogliati”
    
    Aveva infilato lui stesso i pollici sotto le sottili bretelline dell'elegantissimo abito come a volerlo far scivolare verso il basso. Anzi, proprio con questa precisa intenzione.
    
    Infatti dopo aver spostato le spalline cinse la donna con le sue braccia, per arrivare alla lampo sulla schiena e far scorrere verso il basso il cursore.
    
    “Ma dai! Che fai? Siamo già in ritardo”
    
    “Mica siamo obbligati ad andare!”
    
    “Invece sì. E poi cos'avrebbe questo vestito che non ti va bene?”
    
    “Un gran difetto: ti copre”
    
    “Cosa?”
    
    Biagio aveva stretto a se la donna dicendole: “Lo so che sono ancora stupido come quando ero bambino. Te l'ho mai raccontato di quel trenino elettrico che mio padre mi aveva regalato per il compleanno?”
    
    “Anche troppe volte: non hai neppure voluto aprire la scatola dicendo che quel trenino non ti piaceva, semplicemente perché la scatola era leggermente rovinata su uno spigolo”
    
    “Esattamente. ...
    ... Tanto che mio padre in seguito lo confezionò con una carta rossa e luccicante e me lo ripropose come regalo portato da Babbo Natale, quando fu dicembre”
    
    “E tu come un fessacchiotto non ti accorgesti del riciclaggio e gradisti molto il trenino”
    
    “Appunto, come un fessacchiotto. Esattamente come adesso. Ti ho vista tutti i giorni e anziché te ho visto il tuo abbigliamento poco accurato perché, sii sincera, non è che quando sei in casa badi molto a te stessa...”
    
    “Vorrei vedere te, alle prese con le tue esigenze e quelle dei figli, trovare il tempo per badare anche al tuo look”
    
    “Infatti sono un fesso, l'ho già detto: Mi serviva questa confezione speciale per apprezzare....il bel trenino che sei...”
    
    “Trenino a me? Non sei certo gentile. Tira su quella cerniera e non rovinarmi il trucco o faremo tardi”
    
    “Lo sai quanto ho apprezzato quel trenino dopo. Ecco perché ti ho chiamata così: ho voglia di giocare tanto con te, mio trenino di oggi, ma tanto, tanto, tanto, fino a logorarti, romperti, distruggerti...”
    
    “...e dai, lasciami scemo...”
    
    Sonia però aveva detto queste ultime parole con un tono che contraddiceva quello che diceva, come se fosse divertita e lusingata al massimo, come se volesse incitare Biagio più a strapparglielo di dosso quel vestito che a sfilarglielo, come l'uomo stava facendo.
    
    Biagio però la conosceva bene e sapeva che se le avesse rovinato l'abito sarebbe andata in bestia e di conseguenza quell'atmosfera inebriante si sarebbe trasformata in ...
«1234»