1. Colloquio di lavoro


    Data: 04/12/2020, Categorie: Erotici Racconti Autore: Hazel, Fonte: RaccontiMilu

    ... è una strada pubblica! Ne ho abbastanza! Non ho poi così bisogno di questo lavoro.
    
    Torno nell’edificio, restituisco il questionario alla receptionist e le dico che non sono più interessata. Lei prende i fogli e ringrazia comunque per aver considerato l’impiego presso la compagnia.
    
    Sono così furiosa che quasi dimentico di essere mezza nuda. Torno indietro per chiedere indietro i vestiti ma la receptionist è sparita, forse in un altro ufficio. Non posso fare altro che aspettarla. Mi guardo intorno e vedo che solo una delle ragazze in attesa del colloquio è rimasta. è ancora meno vestita di me, infatti è completamente nuda. è seduta con le gambe sui braccioli e si sta accarezzando la figa. Incuriosita mi avvicino e le chiedo perché si sta masturbando in pubblico.
    
    Risponde che è per l’esame fisico.
    
    ‘Devi venire almeno una volta e sedere con le gambe aperte prima che ti chiamino per il colloquio. è scritto tutto nella sessione 5.’ Mi rendo conto di non aver letto quella parte.
    
    La ragazza riprende a masturbarsi con decisione ma a un certo punto scoppia a piangere.
    
    Mi avvicino di nuovo preoccupata, chiedendole qual è il problema.
    
    ‘Ci sto provando da almeno dieci minuti ma non ci riesco. Temo di non riuscire ad ottenere il lavoro.’ mi dice tra le lacrime ‘Mi spiace chiederglielo ma mi potrebbe aiutare?’
    
    Sono esterrefatta per quella richiesta.
    
    ‘Vuoi che ti carezzi la figa?’
    
    La ragazza era molto bella con dei graziosi riccioli biondi. Lo stesso colore ...
    ... dorato dei suoi peli pubici. Per qualche ragione non riesco a distogliere lo sguardo dalla sua figa rosa e umida.
    
    ‘No, potresti leccarla?’
    
    ‘Beh penso di sì.’ Dico io.
    
    La ragazza si appoggia sullo schienale rilassando i muscoli delle gambe. Ho cominciato a leccare, aveva un buon sapore.
    
    ‘Di più’ dice. Così ho cominciato a leccare più velocemente spingendo la lingua più in profondità.
    
    Mi afferra la camicia e la tira verso di se. Mi ha dato un po’ fastidio perché era l’unica cosa che mi copriva, ma poi mi rendo conto che il mio sedere è comunque esposto e la lascio fare. Me la tira su fino sotto le ascelle, prima che me ne renda conto sollevo le braccia lasciando che mi spogli del tutto. Continuo a leccare sempre con più foga incitata dai suoi mugolii.
    
    ‘Oooohh! Lecca dappertutto.’ Dice scivolando in avanti sulla sedia divaricando ancora di più le gambe.
    
    Comincio a scendere con la lingua fino a raggiungere l’ano per poi tornare in alto.
    
    All’improvviso le mie natiche vengono separate e sento una lingua appoggiarsi sul mio buchetto del sedere. Ma non voglio smettere di leccare perché sento che sta per venire. Anzi è così piacevole che allargo le gambe e le leccate scendono alla mia figa. Rilasso i muscoli e lascio che quella lingua sconosciuta penetri tra le mie labbrine. Ondate di piacere mi investono quando raggiungo l’orgasmo. Pochi istanti dopo anche la ragazza viene inzaccherandomi le labbra e il mento con i suoi umori. Le do ancora tre o quattro lappate, ...