1. Il pugile - parte 2


    Data: 04/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Alice79, Fonte: EroticiRacconti

    Passai tutta la giornata a ripetermi che sarebbe stato solo un aperitivo, una cosa tranquillissima e che non avevo nessuna ragione di agitarmi. Ma qualcosa in fondo mi diceva che non sarebbe stato semplicemente l’incontro fra un pugile 22enne e la sua ex maestra. Era l’incontro fra due persone che si erano conosciute su una chat come Badoo, dove spesso le quattro chiacchiere degenerano in ben altro. Cercavo comunque di non pensarci e di affrontare tutte le commissioni che avrei dovuto fare. Andai a pranzo a casa dei miei dove mi trattenni tutto il pomeriggio. Passai il tempo rovistando dentro l’armadio, cercando qualcosa, fra i miei vecchi abiti, che mi stesse ancora bene e che magari avrei potuto mettere quella sera in cui, nonostante fossimo nemmeno a maggio, faceva già un bel caldo. Alla fine decisi per una canottiera nera e un paio di pantaloni di lino comodi, ma allo stesso tempo leggeri e sexy. Telefonai a mio marito, omettendo i miei piani per la serata e salutai i miei bambini. Poi si fece l’ora di scendere e aspettare che Kevin mi venisse a prendere.
    
    Si presentò puntualissimo con il suo scooter, ci scambiammo un bacio leggero sulla guancia e salii dietro di lui. Nello stringermi a lui fu una sensazione stranissima: era come se stessi abbracciando una statua di marmo: i suoi muscoli erano durissimi ed era una sensazione che non avevo mai sentito prima in vita mia. Mi portò in un bar, dalle sue parti. Non era una zona tranquillissima, ma capii che lì lui era ...
    ... rispettato da tutti come fosse il capo. Chiacchierammo un po’, ma mentre parlavamo io osservavo i suoi tatuaggi e i suoi lineamenti, chiedendomi cosa fosse rimasto del bambino di tanti anni prima e rispondendomi che aveva ceduto il passo a un giovane uomo. Lui, da parte sua era bellissimo, con una camicia leggermente sbottonata e uno sguardo impossibile da evitare. E sentivo quel suo sguardo fissarmi, scutarmi, quasi accarezzarmi il collo, le braccia, le spalle, la scollatura della mia canottiera. “Ti devo confessare che da bambino avevo una cotta per te, lo sai? Ma ora sei ancora più bella e attraente”, mi disse accarezzandomi le mani. Penso di essere diventata rossa come un peperone farfugliando solo qualcosa. “Dai, Kevin, mi metti in imbarazzo così” e nel frattempo sentivo la sua mano che mi accarezzava i fianchi. “Penso che ora sia il momento di andare, dai”. Annuì e mi fece nuovamente salire sullo scooter, dietro di lui, con le mie mani sul suo petto. Questa volta però il tragitto fu più breve e diverso. Ci eravamo fermati a un paio di isolati da lì, e riconobbi casa sua. Non riuscii a muovere alcuna obiezione, perché appena scesi dallo scooter mi cinse con le sue mani e mi baciò. Io accennai un moto di resistenza, mi sembrava di riscivolare in un’esperienza del passato che avevo deciso di seppellire. E poi era solo un ragazzino, anche se il suo essere uomo mi stava travolgendo. Quasi mi trascinò attraverso il cancello di casa sua e mi ritrovai a baciare in modo osceno un ...
«12»