1. Né per caso, né per amore - regalo di natale atto ii


    Data: 01/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: buio_selvaggio, Fonte: Annunci69

    [segue dal primo atto]
    
    “Apri il cassetto delle meraviglie” - mi disse indicando con lo sguardo il cassetto di fianco al letto - “Scegli quello che vuoi e io lo userò davanti a te”. Il mio sogno si stava finalmente per realizzare, l'oggetto del desiderio che avevo immaginato tutte quelle volte, era ora in un intimo nero di fronte a me. Non lo avrei mai potuto immaginare, solo due ore prima mentre annoiato uscivo di casa.
    
    La incrociai sul pianerottolo mentre usciva per buttare la spazzatura. Indossava una tuta e il cappotto, segno che la serata l'avrebbe passata in casa. Mi salì una forte tristezza pensandola da sola a casa per Natale. Le aprii la porta dell'androne e la salutai gentilmente facendole gli auguri, che ricambiò. Mi presentai per la prima volta dopo anni, chissà come mai non l'avevo fatto prima.
    
    “Residui di una cena impegnativa immagino” - dissi
    
    “Tutt'altro, ho mangiato un piatto di pasta da sola” - mi rispose con tristezza
    
    Così mi raccontò che gli era saltato il piano della cena e che dai suoi sarebbe andata domani. Io ribattei che in famiglia avevo passato una cena noiosa e abituale. Mi fermai a guardarla, era così bella con quelle lentiggini e i lunghi capelli lisci. Mentre parlava pensavo solo che volevo averla.
    
    “Senti – le dissi – ho un pacco di roba da bere e mangiare che mi hanno regalato i fornitori in macchina che non finirò mai...Posso offrirti almeno una bottiglia di vino e un panettone, così per dare un senso a questa serata?”
    
    Mi ...
    ... sorrise, aspettò qualche secondo e disse “OK!”
    
    Il suo bilocale era piccolo ma accogliente, pieno di foto di lei in giro per il mondo; quel letto con i cuscini col cuore aveva visto molti amplessi, pensai, proprio pochi metri più sotto di quella che fu la mia camera da letto. Ci sedemmo sul divano del salotto ed iniziammo a parlare, mi raccontò del trasferimento per l'università, del suo lavoro in un importante studio della città e io ugualmente gli raccontai del mio vagabondare e dei miei progetti.
    
    Parlavamo come se ci conoscessimo da anni, in effetti era così, pensai. Così arrivammo al punto dolente, il suo uomo le aveva promesso di passare almeno la vigilia con lei ma alla fine non venne.
    
    “Quando sei un'amante – mi disse – devi rinunciare alle domeniche, al Natale, alla Pasqua, alle ferie...solo la notte qualche volta puoi sperare di non passarla da sola.”
    
    Sapevano tutti che il suo interesse per gli uomini impegnati era di gran lunga superiore alla sua voglia di avere una relazione “stabile”. E così lo sapevo anche io...
    
    “Anche io devo passare il Natale lontano dalla mia ragazza, purtroppo non sempre siamo con chi vorremmo essere”
    
    Scoprire che anche ero impegnato sentimentalmente cambiò il suo atteggiamento nei miei confronti, si fece più audace e meno riservata. Penso che alcune donne, così come alcuni uomini, vogliano fare il possibile per dimostrare di essere superiori ad un altro partner, anche per provocare dubbi e ripensamenti.
    
    Così mi raccontò ...
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