1. Ti amo papà - parte 3


    Data: 01/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Ajeje Brazorf, Fonte: EroticiRacconti

    Terzo episodio della saga "ti amo papà" è consigliata la lettura dei primi due episodi.
    
    La giornata, nonostante il litigio con Simone, fu abbastanza tranquilla, non ci furono ulteriori screzi tra di noi e l'unico momento in cui la calma fu interrotta fu un messaggio di mamma che diceva che avrebbe anticipato il ritorno. Fu una triste notizia, non perché non le volessi bene ma con il lavoro di papà, una scopata con lui era praticamente impossibile.
    
    La mamma tornò alle 19, un'ora prima di papà. Cenammo e passammo la serata a guardare la tv. Io fui l'ultimo a salire in camera, addormentandomi mezz'ora dopo. Nel cuore della notte fui svegliato da rumori e urla. Erano rumori di sesso, sesso molto frenetico e movimentato. Mi affacciai sull'uscio e sentii chiaramente papà e mamma che godevano come maiali arrapati e da quello che avevo provato un paio di volte, era normale che la mamma godesse così tanto. La voglia di andare a spiare era tantissima e provando a fare meno rumore possibile anche se dubito mi avrebbero sentito, mi avvicinai alla porta, ma era chiusa e quindi se l'avessi aperta mi avrebbero scoperto in quattro e quattr'otto. Provai a spiarli dalla toppa della chiave, subito dopo sentii la porta della camera di Simone aprirsi.
    
    -Anche tu sveglio?
    
    -Sì
    
    -E sei venuto a spiare come me, giusto?
    
    -Eh sì, sti due stanno a scopa come matti, chissà che gli è preso
    
    -Non lo so ma forse ho fatto tornare la voglia di trombare a papà
    
    -Certo come no
    
    Le ...
    ... urla e i gemiti ci arrivavano forti e chiari, la mamma stava godendo tantissimo, sebbene non riuscissimo a vedere nulla di chiaro, solo le urla e l'immaginazione avevano provocato movimenti nella nostra zona pelvica. Ci scontriamo per vedere il più possibile nel piccolo buco della porta, e complice il fatto che indossavamo solo dei sottili pantaloncini, i nostri strusciamenti corrispondevano a piccoli brividi lungo la schiena che arrivavano fino al cazzo. Durante uno di questi movimenti, goffamente posai la mia mano sulla patta di Simone
    
    -Oh ma che fai? Guarda che io non sono papà
    
    -Scusa non l'ho fatto apposta
    
    In questa circostanza, oltre al fatto di essere ovviamente arrapato, notai un cazzo abbastanza lungo e spesso di certo non un cazzo da 15enne
    
    Poi fu Simone a fare qualcosa di imbarazzante, io ero piegato davanti per cercare di guardare nella toppa e lui si mise sopra di me con il cazzo sulla mia schiena sentendo tutta l'eccitazione di Simone
    
    -Ma che mi vuoi scopare la schiena?
    
    -Sisi ahahahahaha
    
    -Se vuoi mi puoi scopare anche altro oltre la schiena - nell'occasione gli rivolsi un occhiolino malizioso, dopotutto avevo già scopato con papà, volevo testare anche il fratellino
    
    -Ma smettila
    
    -Dai hai quindici anni lo so che non aspetti altro che scopare con qualcuno, maschio o femmina che sia
    
    E posai una mano sul culo ancora non molto tonico
    
    -Non mi starai mica sfidando
    
    -No macché, dico solo che ti scoperesti qualsiasi buco ti capiti ...
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