1. LEZIONI PRIVATE (PARTE2)


    Data: 28/11/2020, Categorie: Tabù Hardcore, Masturbazione Autore: spike005, Fonte: xHamster

    ... strizzava forte le tette, strofinando i capezzoli. Immersi la mia lingua in mezzo alle gambe e aumentai la velocità delle dita.
    
    Pochi minuti dopo, chiara inarcava la schiena e veniva sulla mia bocca, gemendo forte.
    
    “ahhh-ah!!!!”
    
    la guardai sorridendo, le mie labbra ancora umide dei suoi umori. Mi trascinò a sé e mi baciò, assaggiando il suo stesso sapore.
    
    “voglio mettermi sopra!” disse, mentre tirava fuori un preservativo dal cassetto.
    
    Si mise sopra di me, e scese baciandomi lungo il petto, arrivando al mio cazzo ormai sul punto di esplodere. Fece scorrere la sua lingua lungo l’asta, mentre con le mani lo stringeva forte, poi lo riprese in bocca e cominci a muoversi su e giù.
    
    Cominciai e gemere e lei si fermò, tenendolo in mano. Lo poggiò sui seni, sui capezzoli, strofinandoli sulla punta del mio pene ormai bagnato di saliva e umori.
    
    “ti piacerebbe venire così?” mi chiese.
    
    “se avessi le tettone di mia madre ti piacerebbe che ti facessi venire su di me?”
    
    “bhè…. “ dissi io “credo di sì….”
    
    Sorrise, mentre continuava a strofinare il mio cazzo sulle sue tette. Poi prese il preservativo, lo aprì e me lo infilò con cura.
    
    Si mise sopra di me, e lentamente mi fece entrare dentro di lei. La sentivo stretta e calda, nonostante la “barriera” del preservativo. Non sapevo quanto sarei durato ancora!
    
    Cominciò a muovere il bacino avanti e indietro, strofinando il suo clitoride sul mio pube. Le accarezzavo le tette, e quando si chinava su di me le succhiavo i capezzoli. Cominciai a muovere il bacino, assecondando i suoi movimenti.
    
    “sto per venire…!” esclamai, in preda al piacere.
    
    In tutta risposta, chiara cominciò a muoversi più velocemente, aumentando il ritmo.
    
    Sentii la sua vagina stringersi attorno al mio pene e mentre lei si accasciava su di me gemendo forte, le afferrai il sedere ed esplosi dentro di lei (o meglio, dentro il preservativo).
    
    Rimanemmo stesi l’uno di fianco all’altra, in pace, senza dire una parola.
    
    E adesso…?
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