1. L'addestramento di una sissy slave - 4


    Data: 27/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    Un mese di femminilizzazione, servitù e addestramento presso Domina Melany (Dea dalla Pelle d’Ebano e stupenda Mistress Transex professionista), per la tenera sissy slave Monique. – Giorni 2-5.
    
    Stare rinchiusa in questa gabbia non è il massimo, bisogna ammetterlo.
    
    Starsene sdraiate nude sul pavimento è scomodo, alla lunga, ma è l’unico modo per poter distendere le gambe. Sessanta cm di altezza non consentono certamente un’ampia gamma di posizioni.
    
    Sono al buio, fa caldo e mi sento un tantinello abbandonata, la qual cosa, decisamente, non aiuta.
    
    Il butt-plug che porto da stamattina mi dà fastidio, non tanto per la sensazione di avere qualcosa dentro in sé e per sé, quanto per via della parte che rimane esterna: premendo tra le natiche, ne irrita la pelle. Potrei facilmente toglierlo per poi rimetterlo prima dell’arrivo della Padrona, ma mi sembrerebbe di barare... Preferisco tenere le chiappe aperte con le mani, per avere un po’ di sollievo.
    
    In questa situazione non é facile poter prendere sonno, ma alla fine ci riesco. Mi risveglia, dopo un tempo imprecisato, l’impellente bisogno di dover fare pipì. In altri tempi avrei potuto sopprimere questo stimolo, masturbandomi senza venire, ma la gabbietta di castità in cui, da più di un anno, è confinato l’ultimo residuo della mia passata mascolinità, me lo impedisce. Di farla direttamente qui in terra non se ne parla nemmeno: temo proprio che la mia Padrona non approverebbe.
    
    Non so che ore siano, ma la luce ...
    ... dell’alba ormai filtra tra le tapparelle, quando sento la chiave girare nella serratura di casa.
    
    -Come sta la mia cagnetta Monique?
    
    La mia Padrona, in piedi accanto alla gabbia, ha l’aria stanca ma non sembra di cattivo umore. Inizio a sperare nel condono delle mie pene. Apre il lucchetto della gabbia.
    
    Striscio fuori e faccio l’errore di alzarmi in piedi.
    
    -Ti ho forse detto che potevi alzarti? Per quanto mi riguarda sei ancora una semplice cagnetta e le cagnette si muovono sulle 4 zampe...
    
    -Chiedo scusa, Signora.
    
    Faccio io, riguadagnando prontamente la posizione “canina”.
    
    -...e non mi risulta che parlino, nemmeno.
    
    Mi ammutolisco.
    
    -Fino a nuovo ordine sarai confinata nel tuo ruolo. Ti è fatto assoluto divieto di parlare e dovrai rimanere sempre sulle quattro zampe, in mia presenza. Ti è permesso di assumere la posizione eretta soltanto durante i lavori domestici e quando dovrai accudire la mia persona. Dovrai rimanere completamente nuda e consumerai i tuoi pasti, in terra, in una ciotola. Inutile dire che l’uso delle mani per questa operazione non è consentito. Ora vieni ad aiutarmi a svestirmi e poi scompari dalla mia vista.
    
    E per fortuna che non mi sembrava di cattivo umore...
    
    ***
    
    La mia condizione canina persiste per altri tre giorni. Sono allo stremo, il dover rimanere a 4 zampe per periodi di ore logora, ve lo assicuro. Al mattino del quarto giorno decido di implorare pietà, il che non è semplice, considerato che mi è vietato parlare: d’impulso ...
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