1. I AM YOU


    Data: 27/11/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Violante, Fonte: RaccontiMilu

    ... ballato bene insieme, fatto sta che non facciamo quasi in tempo a toccarci che l’atmosfera scherzosa che c’era poco prima tra di noi cambia’
    
    In un dialogo silenzioso, entrambi sappiamo, senza saperlo, che cosa farà l’altro. Iniziamo a ondeggiare e volteggiare, fingendo di fermarci quando la musica fa una pausa per poi riprendere a muoverci. Mi fa andare indietro spostando leggermente il busto in avanti, io lo assecondo. Siamo così attaccati che posso anticipare i suoi movimenti, i fianchi ondeggiano leggermente. Ho gli occhi chiusi, il mio seno è schiacciato contro il suo petto.Mi stringo e lui sospira mentre mi fa scorrere la mano lungo la schiena’ ondeggia col bacino ed io lo seguo. Poi cambia presa e mi guida appoggiandomi le mani sui fianchi, io mi spingo contro di lui mentre assecondo i suoi movimenti. Sento che sospira più forte accentuando ancor di più i suoi’
    
    La musica dei violini si fa più intensa, faccio scivolare la mia mano dietro il suo collo. Ho il viso leggermente girato verso il suo, vicinissima alle sue labbra. Sospende ancora il movimento per qualche secondo, in una finta pausa e mi porta verso di sé sbilanciadomi da un lato. Io mi faccio portare appoggiandomi con un fianco contro al suo corpo, di modo che possa sentire il mio. Reclino la testa di lato contro la sua guancia e mentre con la mano gli sfioro la nuca, lentamente sollevo la gamba facendola scorrere sulla sua, accarezzandogli il polpaccio.
    
    Mi stringe ancora, sospirando mi scosta una ...
    ... ciocca di capelli dal viso e all’improvviso ci ritroviamo a pochi centimetri dalle labbra l’uno dell’altro.
    
    Sono furiosa ed eccitata al tempo stesso. Furiosa per il potere che ha su di me, perché basta che mi sfiori per mandarmi fuori di testa e perché quando balliamo mi scopa sulla pista, ma fuori dalla pista l’amore lo fa con un’altra. ‘Fanculo tutto’, mi dico, ‘fanculo Simona, fanculo lui’.
    
    Scendiamo verso il basso piegando le gambe al punto tale che struscio il mio pube contro il suo ginocchio e nella risalita una sua mano mi sfiora il culo, percorre la lunghezza dei miei fianchi e mi accarezza la coscia.
    
    Sento che il suo membro indurirsi contro di me e con un movimento mi spingo ulteriormente in avanti facendo pressione contro la sua erezione. Chi ci vede da fuori non lo sa, ma lui non può non accorgersene. La sua mano si chiude a pugno, mi stringe la maglietta e la solleva.
    
    Rincaro la dose quando mi fa cambiare peso e faccio scorrere nuovamente la mia gamba contro la sua agganciandola come in un piccolo tango, mi stringo di ancora, spingendo il mio seno contro di lui, come se dovesse saltarmi dentro’
    
    Un altro giro, la musica finisce ma noi restiamo abbracciati, forse più del necessario. Prima di andarsene mi sussurra ‘adoro ballare con te’ma devo contenermi…’. ‘Ma che faccia da culo!’ penso, anche se mio malgrado non posso fare a meno di sorridere a quell’affermazione. Quando finalmente ci stacchiamo, sono sconvolta.
    
    ‘Stai bene?’, mi chiede Chiara ...