1. Sei cambiato


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ inconsueto, talvolta sbalorditivo e in certe circostanze sorprendente come un pensiero possa diventare alle volte un assillo e un pungolo continuo che t’assale. Al presente mi chiedo se lo sei anche tu per me, dal momento che sei diventato un chiodo fisso da quando dentro m’hai sfiorato le labbra e il cuore, per farne in ultimo un’autostrada che hai percorso fino a un certo punto senz’andare oltre. Sì, proprio così, perché hai afferrato comprendendo molto bene che oltre poteva esserci qualcosa di discorde, di diverso, ma anche di straordinario al suo interno.
    
    Io penso che il sonno non m’abbia rinfrancato né ritemprato, tutt’altro, perché la luce di questo tardo pomeriggio che filtra attraverso le tende in questa stanza tappezzata di te, mio sprovveduto traguardo dell’ebbrezza, mi colpisce come una lama affilata, quella stessa lama invero che vorrei infilare nel cuore, mentre contrariamente abbraccio il cuscino in un impulso di tenerezza, come se il tuo corpo fosse lì ad attendermi, nel profumarmi addosso quei colori del contatto che nella realtà &egrave talmente lontano e disgiunto, eppure talmente impresso e inciso come se fosse stato ieri.
    
    Questa notte sarai mio, per il fatto che lo giuro promettendolo a me stessa, pertanto sarai mio come non lo sei mai stato per nessuna in questi anni di separazione vissuta pienamente. La tua sarà indubitabilmente una resa per quest’amore difficoltoso, problematico e tormentato che io ti sto offrendo a piene mani, tra l’altro mai ...
    ... consumato né vissuto dalla monotonia e dalla piattezza del tempo trascorso e da altre mani che ho vestito del tuo tocco per non morire dentro. Sono giorni che tu mi fai addolorare, angosciare, mi fai soffrire con quelle ore cariche di ricordi, dato che mi disgreghi smembrandomi gradualmente l’anima e il corpo da quando oltre quel vetro t’ho visto apparire.
    
    Tu sei cambiato, ebbene sì, come me, eppure non troppo per non riconoscerti subito, invece io non ho ottenuto né raggiunto alcun effetto su di te, se non quello del desiderio animalesco, irragionevole e istintivo sulla puttana di turno, quella che paghi per farti concretamente tangibilmente eccitare, quella che si colora il viso con il trucco pesante per nascondersi al mondo, da sé stessa e dalla strada della vita, perché in questo modo sono fuggita dall’idea di te e da ciò che sarebbe potuto essere: una vita per amarti e per stampare il tuo nome a fuoco dentro di me, quello stesso nome che sussurravo senza parlare quando altre mani oltrepassavano la mia carne, perché tu m’amavi diversamente da come avevo capito d’essere e di mostrarmi.
    
    Sotto la doccia tu sei il pensiero continuo, il traguardo da raggiungere ed &egrave con cura indelicata e petulante che mi maltratto la pelle, perché questa notte sarai mio, lo giuro verso me stessa, così intanto che l’oscurità s’avvicina mi racconto la storia che accadrà fra poco ripetendo le azioni, i gesti e le parole d’una spettacolarità e d’uno splendore senza fine incollata nella ...
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