1. DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (19)


    Data: 26/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: signoraelisa, Fonte: RaccontiMilu

    dopo un pò di tempo riprendo il racconto
    
    Mario al ritorno ci disse che per lavoro doveva assentarsi una settimana e più, quindi ci salutammo, neanche 2 giorni dopo venne a trovarmi Miriam, come al solito, si divertì molto ad usare i miei anelli, sia mettendomi una catena ai capezzoli tirandomi in giro per la casa come un cane al guinzaglio, sia mettendomi grossi pesi a quelli su le grandi labbra, così da tenerle allungate, mi legò anche le mammelle alla base, facendole in breve divenir violacee, gonfie come palloni, su cui amava infierire, inoltre non si stancava mai di entrare nel mio culo sia con le mani che con oggetti, diceva che doveva restare in forma, quando dopo un pò, mentre ci rilassavamo, io sempre col culo pieno di un godemiche big, e tutto il resto che mi aveva fatto e naturalmente non mi aveva tolto, ma quella sensazione di dolore nel sottofondo, ormai mi era divenuta familiare, lei invece accoccolata tra le mie braccia mi disse,” che ne dici se per uno di questi giorni invitiamo Diane e la sua schiavetta, tanto Mario è via, così approfondiamo la conoscenza e ci svaghiamo un pò?” Senza neanche riflettere, tanto me lo aspettavo, anzi ...
    ... non credevo neanche che si sarebbe presa la briga di chiedermelo, risposi, “sei tu che decidi, io ubbidisco e faccio quello che vuoi molto volentieri” a quelle parole, si sollevo un pò guardandomi in maniera dolce ne gli occhi, con affetto, mi disse “sei proprio una bravissima cagna, ti userò bene” e mi bacio a lungo in bocca, con trasporto, Quindi prese il suo cellulare e chiamo la Novarese, che appena sentito cosa le proponeva Miriam, accetto immediatamente fissando per Venerdì verso le 14, Miriam le comunicò il mio indirizzo e tutto il resto chiuse si alzò dal letto, andò in cucina, prese 2 bicchieri dove in uno mise del Ferrari avanzato dal pranzo, tornò da me e mi comunico che dovevamo brindare, gli faci notare che si era versata lo spumante solo per sè, ma lei subito mi strizzò l’occhio “ma come, pensi che non voglia farti partecipare al brindisi? sai che io ho sempre il tuo nettare preferito, magari sarà un pò caldo…” allargò le cosce e pisciò nel calice, poi me lo porse, alzando il suo disse “prosit” e così bevemmo i nostri rispettivi drink guardandoci ne gli occhi.
    
    continua
    
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