1. 5 – La prima notte a tre


    Data: 24/11/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: scarlatto, Fonte: RaccontiMilu

    La prima notte a tre.
    
    (Capitolo 5 dei ricordi descritti ne ‘Le relazioni affettive’ dove vengono riportati alcuni dei profondi, intensi ed appassionati rapporti sessuali intercorsi tra madre e figlio nel corso di oltre un decennio)
    
    Un giorno rimase a dormire con noi anche il mio amico in quanto i genitori erano dovuti partire per andare a trovare un parente malato.
    
    Fu, naturalmente, una notte indimenticabile per noi giovani e, credo, anche per mia madre impegnata a soddisfare non più uno ma, bensì, due figli contemporaneamente .
    
    Lo fu in particolar modo per il amico in quanto mia madre ebbe particolari attenzioni nell’esaudire le sue richieste anche perché era diventato ormai esperto e riusciva ad eiaculare quantità di sperma considerevoli.
    
    La cosa mi generò una certa gelosia perché, praticamente, scopò solo con lui. Io potei solo penetrarla da dietro una volta mentre gli praticava il secondo o terzo pompino.
    
    Nel dormiveglia notai che mia madre se lo scopava dopo essersi messa a cavalcioni su di lui con le gambe divaricate. Con le mani poggiate sul suo torace lo cavalcava con veemenza e passione. Alla fine si addormentarono sfiniti ed anch’io presi sonno.
    
    La mattina mi svegliai per primo. Mia madre era ancora completamente nuda con le gambe leggermente aperte e il lenzuolo piuttosto bagnato per lo sperma fuoriuscito dalla fica. Le allargai di più le gambe ponendomi in mezzo e cominciai a leccarle la fica, sia fuori che dentro, assaporando così lo sperma ...
    ... del mio amico; mi sembrò uguale al mio. Succhiandole il clitoride si svegliò per l’erezione procuratale e mi premò la testa sul sesso in modo che non smettessi:
    
    – Si amore mio, questa notte ti ho trascurato ma il tuo amico è anche lui molto cresciuto e migliorato nelle prestazioni. Non me lo devi portare più a casa! Non posso innamorarmi di due ragazzi contemporaneamente. Tu mi basti e tu devi restare l’unico ragazzo ad entrare dentro di me! Adesso scaricati per bene dentro di me che ho bisogno del tuo sperma.
    
    Mi posizionai per bene, lei alzò ambedue le gambe piegandole e poggiandole sul mio torace e avvinghiandomi il collo con i piedi, io entrai immediatamente nella vagina ancora particolarmente lubrificata e cominciai a chiavarla con particolare violenza e rabbia. Tutto avvenne sotto gli occhi attenti dell’amico che si era svegliato e si era girato verso la nostra parte. Mia madre, sentendosi piena del mio sperma ridistese le gambe sul letto e mi pulì il pene a modo suo (cioè prendendolo con ambedue le mani e leccandomi il glande).
    
    – Adesso, ragazzi alzatevi, andate a farvi una bella doccia e preparatevi per andare a scuola. Io devo risistemare il letto e cambiare le lenzuola bagnate dal vostro sperma. E che questa sia la prima e l’ultima notte a tre. A me basta mio figlio. Tu vedi di convincere tua madre a farsi scopare dal proprio figlio!
    
    L’invito finì con il mio amico un po’ sconsolato per la decisione di mia madre di non voler ripetere la meravigliosa notte ...
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