1. Le mie calde allieve - capitolo 10


    Data: 21/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    ... distrarre un bambino per potergli praticare un'iniezione senza farsi accorgere.
    
    Provai una gradevole sorpresa nel sentire il mio sesso infilarsi senza ostacoli nella scura conchiglia e assestarvisi in maniera confortevole. Rosina si lasciò sfuggire un gemito che poteva significare tanto stupore quanto piacere. Accennò a girare il capo e questo mi consentì di vedere il suo profilo. Sara la prese per il mento riavvicinandola al proprio volto e l'altra la lasciò fare. Col basso ventre contratto per il godimento, andavo e venivo lentamente nella vagina profonda. Zaffate acri salivano alle mie narici a ogni movimento che facevo: il sesso di Rosina aveva un odore molto forte durante l'amore e questo non faceva che aumentare la mia eccitazione.
    
    «Chiedile se le piace», dissi a Sara.
    
    «Certo che le piace. Continua, continua così...».
    
    Il volto di Sara era scomposto per l'eccitazione. Spostava lo sguardo dal mio uccello turgido che penetrava la sua amica al volto di costei che sicuramente doveva essere contratto per il piacere che provava. La sua violenza verbale mi sorprese quando cominciò a dirle:
    
    «Ti piace, eh, porcona? Ti piace farti fottere vero? Non me lo avevi detto, eh? Che ipocrita eri con tutte quelle tue arie da santarellina. Ma il cazzo ti piaceva, eh? Ti va di farti fottere dall'insegnante di ginnastica, vero? Gianni ti piace, vero? Ha un bel cazzo, grosso come quello dei negri del tuo paese eh? Non è questo che ti piace... brutta troia?».
    
    Rosina si ...
    ... limitava a rispondere con gemiti bassi, scuotendo la testa secondo il ritmo che imprimevo alle sue natiche.
    
    «Su, avanti, girala!», mi incitò Sara. Per la seconda volta presi la nera dal davanti ma questa volta di faccia. Mi ero accucciato con le natiche sui talloni, le ginocchia divaricate e la pompavo vigorosamente, dopo essermi messo le sue gambe sopra le spalle.
    
    Sara si era tolta la tuta da jogging e si era sistemata sul viso dell'amica. Vidi le grandi labbra sopra di Rosina entrare in azione contro la conchiglia umida che le stava sopra. Sara si serviva anche della mia immagine e soprattutto di quella del mio uccello che penetrava come un pistone impazzito il ventre della sua amante, per lanciarsi in un godimento prolungato. Abbatteva le natiche sul volto di Rosina e osservava il mio cazzo mordendosi le labbra.
    
    Cercai di trattenermi al massimo ma anche per me lo spettacolo che le due ragazze mi offrivano era troppo forte!
    
    Mi ritrassi bruscamente da quel ventre bruciante e avvicinai il membro appiccicoso alla bella bocca di Sara, che lo inghiotti immediatamente. Le presi la testa tra le mani e le assestai dei colpi di maglio sino in fondo alla gola. Poi sentii dei fremiti violenti per tutta la verga e subito dopo esplosi nella sua gola delicata, fino all'ultima goccia.
    
    Lei mi leccò senza provare disgusto e prese a godere a sua volta, lasciandosi sfuggire grida acute.
    
    Vidi che il viso di Rosina era tutto bagnato.
    
    Compresi che la mia pisciatrice si era di nuovo ...
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