1. La carbonaia


    Data: 21/11/2020, Categorie: Anale Gay / Bisex Masturbazione Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... divento matto.
    
    E allora svuotiamoli - gli feci eco - cosa vuoi che ti faccia?
    
    Potresti segarmi un po' mentre mi lecchi i capezzoli e, se non ti fa schifo, potresti ficcarmi un dito nel culo e tirarmi un ditale.
    
    Un ditale al culo? - domandai.
    
    Si, non hai mai provato?
    
    No. Ma non fa male?
    
    Tutt'altro. Se lo fai delicatamente e mi massaggi la prostata mi farai fare una sborrata gigantesca, la più grossa che tu abbia mai visto.
    
    D'accordo. Dopo, però, tu mi scopi il cazzo con il tuo prepuzio. E' la cosa più arrapante che io abbia mai fatto.
    
    Sta bene. Anzi se vuoi te lo scopo subito. Però aspetta a sborrare.
    
    Ci sedemmo l'uno di fronte all'altro ed infilai la cappella nuda nel suo prepuzio per farmela scopare, cosa che lui fece prontamente, facendo scorrere la pelle del suo cazzo a due mani.
    
    Nel frattempo io, che avevo entrambe le mani libere, lo toccavo dappertutto e, ad un certo punto, gli leccai anche i capezzoli facendolo godere come un maiale.
    
    E' bello godere tra di noi - mi disse.
    
    Eccome - gli risposi - oggi abbiamo un sacco di tempo per godere e possiamo fare tutto quello che vogliamo.
    
    Poi fu lui a leccarmi nuovamente i capezzoli. Io vedevo il mio cazzo avvolto nella pelle del suo e dovetti trattenermi per non venire.
    
    Ho tanta voglia di sborrare - gli dissi.
    
    Aspetta ancora un po'- mi chiese - poi ti faccio sborrare io.
    
    Quando mi accorsi di non riuscire più a trattenermi mi allontanai velocemente da lui.
    
    Adesso tocca a te - ...
    ... gli dissi.
    
    Lui si sdraiò sulla schiena sollevando le gambe verso l'alto in modo che io, seduto al suo fianco, potessi segargli la mazza e fargli contemporaneamente un ditale al culo.
    
    Non ti farò male? - domandai.
    
    Vai tranquillo, me lo faccio fare spesso. Devi solo bagnare il dito di saliva.
    
    Feci come mi aveva detto e, senza fatica, riuscii ad infilargli nel culo tutto il dito medio che presi a fare scorrere su e giù mentre con l'altra mano iniziai il raspone.
    
    Doveva godere Antonio, accidenti se doveva godere; lo sentivo gemere ed ansimare mentre dal suo cazzo, grosso, duro e nodoso come non mai, prese a colare una bava collosa e biancastra che ben presto mi impiastricciò tutta la mano.
    
    Sei bravo - mi disse - dio, come sei bravo.
    
    Per tutta risposta mi abbassai verso di lui e gli titillai con la lingua i capezzoli.
    
    Stai godendo? - gli domandai.
    
    Mai goduto tanto. Vedrai che sborrata ti regalo.
    
    Vuoi già sborrare?
    
    Si, ti prego, fammi sborrare!
    
    E io?
    
    Dopo a te ci penso io. Ti scopo di nuovo il cazzo e se vuoi te lo prendo anche in bocca.
    
    Davvero?
    
    Davvero! Ti faccio qualsiasi cosa; ma adesso, ti prego, non ti fermare e fammi sborrare.
    
    Ok. Cosa devo farti?
    
    Continua col ditale al culo e riempiti la mano destra di saliva; poi me la strusci sulla cappella e mi ripassi i bordi con le dita piene di saliva; intanto, se riesci, dovresti continuare a leccarmi i capezzoli.
    
    Gli feci tutto quello che mi aveva chiesto e lui mi regalò la più ...
«12...456...»