1. La bagnina


    Data: 21/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Avevo salutato Anna, lei doveva rientrare al lavoro al suo chiringuito.
    
    Eravamo solo a metà pomeriggio ed io ero abbastanza stanca.
    
    Mi ero alzata alle cinque del mattino per accompagnare Raul in stazione, poi mattinata in centro, poi con Anna.
    
    Ero indecisa tra andare ad rilassarmi in spiaggia o tornare in hotel.
    
    Avevo optato per quest'ultima opzione.
    
    In spiaggia magari ci sarebbe stata Giulia. In quel momento avevo preferito non incontrarla.
    
    Tornata in hotel ero crollata appena avevo toccato il letto.
    
    Al risveglio dopo un paio d'ore, verso le sette avevo voglia di scaricare la tensione ed avevo deciso di fare un allenamento lungo la ciclabile che delimita la spiaggia costeggiando la ferrovia.
    
    La stessa che avevamo fatto prima con Anna.
    
    Macinando chilometri ad un certo punto gli stabilimenti balneari finiscono e la spiaggia diventa libera.
    
    Non essendo più la zona abitata, più ci si allontanava dal paese più la spiaggia diventava sempre meno frequentata.
    
    Erano 12 km di spiaggia. Gli unici punti di accesso erano sottopassaggi della ferrovia distanti tra loro circa due chilometri che la collegavano con la strada.
    
    Ecco perché Anna nel pomeriggio si sentiva abbastanza tranquilla che nessuno ci avrebbe disturbate.
    
    Mettendosi a metà tra i sottopassaggi aveva una notevole visuale in caso stesse per arrivare qualcuno.
    
    Sulla strada di ritorno, nonostante fossero le otto, c'erano ancora bagnanti che rientravano e soprattutto in corrispondenza ...
    ... degli stabilimenti si creavano degli affollamenti.
    
    La ciclabile in cemento in alcuni tratti era leggermente coperta da residui di sabbia lasciata dai sandali dei bagnanti.
    
    Questa rendeva la strada molto scivolosa.
    
    Una sbandata improvvisa per evitare un tizio distratto in bici mi aveva costretta a mettere il piede sulla sabbietta quanto bastava a farmi perdere l'equilibrio.
    
    Nonostante avessi cercato di ripararmi l'impatto sul cemento era stato violento, considerando il fatto che stavo correndo.
    
    La prima a soccorrermi era stata una ragazza qualificandosi poi come bagnina dello stabilimento vicino. Lo stabilimento disponeva anche di un pronto soccorso di primo intervento di cui era sempre la stessa ragazza a gestirlo come infermiera specializzata.
    
    Era stata molto brava a prendersi immediatamente cura di me.
    
    Non riuscivo a camminare, avevo numerose escoriazioni in varie parti del corpo, sulle braccia ma in particolare modo sul ginocchio destro. Era messo male, forte botta ma anche una grossa escoriazione.
    
    Una sbucciatura profonda che me la sarei poi portata dietro per tutta l'estate.
    
    La bagnina mi aveva fatta sdraiare su un lettino dell'infermeria iniziando a mettermi del ghiaccio secco sulle ginocchia.
    
    Mi faceva sentire a mio agio e nonostante il dolore ero rilassata.
    
    Bella ragazza, alta, asciutta ma atletica.
    
    Capelli biondissimi e cortissimi, da maschiaccio.
    
    Un abbronzatura perfetta che le faceva risaltare due occhioni azzurri come il ...
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