1. Pompamico


    Data: 21/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: picchio, Fonte: RaccontiMilu

    ... realizzare che stava accadendo e dovevo rispondere.
    
    “Oddio… mi stai dicendo che…”
    
    “Si…. ti sto dicendo che…”
    
    “Dio mio… e dove vorresti?”
    
    “Ho mezzora… ho poco tempo e troppa sborra per cercare un motel. Se vuoi andiamo in bagno o nei parcheggi”
    
    Ero assolutamente in uno stato di confusione totale. Decisi d’impulso.
    
    “Bagno… andiamo e vediamo com’è la situazione”
    
    Erano le 11.15 di un Mercoledi. Il centro era abbastanza vuoto e camminavo di fianco ad un uomo che pochi minuti dopo mi avrebbe infilato il cazzo in bocca.
    
    Non parlammo. Arrivammo ai bagni.
    
    C’erano 5 bagni chiusi e diversi orinatoi.
    
    Solo uno era occupato.
    
    Fausto mi guardò e mi fece cenno di si con la testa. Ricambiai.
    
    Andò alla porta piu lontana dall’ingresso ed entrò. Lasciò la porta socchiusa. Mi lavai le mani. Le asciugai ed entrai da lui.
    
    Chiuse la porta a chiave.
    
    Gli chiesi solo sottovoce.
    
    “Vuoi sederti o stare in piedi?”
    
    Guardò le condizioni del water e senza rispondere si sedette sbottonandosi i pantaloni.
    
    Ero in piedi di fronte a lui che lo guardavo armeggiare prima con la cinta. Poi con il bottone e infine con la zip. Poi abbassò i pantaloni alle ginocchia e subito dopo fece lo stesso con le mutande.
    
    Ero in piedi di fronte ad un uomo con il cazzo mezzo barzotto che aspettava un pompino.
    
    Mi inginocchiai. Fissai per qualche secondo quell’uccello poi con una mano lo toccai, lo presi in mano. Era pesante, notai qualche pelo sulle palle e una cappella ...
    ... rosa.
    
    Non puzzava ma sentivo l’odore. Il mio cazzo si indurì. Probabilmente solidale con un altro cazzo che di li a poco sarebbe stato soddisfatto. Lui no.. a casa mi sarei segato dopo. Ma non li.. sarei venuto subito.
    
    Cominciai a segarlo e sentivo che prendeva consistenza. Aveva davvero delle belle palle. Continuavo a pensare alla sborra, immaginavo ne facesse tanta.
    
    L’uomo nell’altro bagno era già uscito e apparentemente eravamo soli.
    
    Io stavo segando da una trentina di secondi, mi sbattevo il cazzo sulla mano sinistra e quando notai che era bello duro senza pensare ancora mi avvicinai con il viso.
    
    Odorai da pochi centimetri e ne rimasi estasiato. Cosi aprì la bocca e accolsi la punta della cappella.
    
    Una piccola succhiata e sentii quel sapore salato e selvatico di cui non potrò fare a meno.
    
    Con la bocca aperta stavo leccando la cappella e cercavo Di non dimenticare neppure un punto. Lo volevo assaporare..
    
    Lui era rilassato sulla tazza e aveva il viso rivolto al soffitto ma con gli occhi chiusi.
    
    Io con la mano destra segavo leggermente il cazzo che era nella mia bocca. Segavo e dolcemente succhiavo. Spostai la mano sulla punta spingendola verso il suo ombelico per mettermi di fronte alle sue palle. Le leccai e succhiai leggermente.. poi risalii sul tronco e rimisi la cappella in bocca. Stavo leccando parecchio perchè era fradicio di saliva. Ogni tanto sentivo un sapore pungente e capivo si trattava del liquido pre eiaculatorio. Volevo piantarmelo in gola ...