1. Al Doppio Gusto, cucina privata


    Data: 17/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... corpo lo inserì tutto dentro; dopo alcune scivolate avanti e dietro, come volesse aprire la strada, il tizio si siede a scoparla con una velocità che Kate aveva visto tenere solo ai cani in calore. Lei stessa non era mai stata scopata così rapidamente. La donna gradiva certamente, perchè iniziò a strillare parole confuse, ma il fiato si rompeva a causa delle botte che quello le dava e che si ripercuotevano su tutto il suo corpo prono. Venne schizzando, in pochi minuti, sotto lo sguardo addolorato del marito.
    
    Quello che la chiavava si tirò indietro appena in tempo, si dovette contorcere non poco per non venire a sua volta. Quando riuscì a riprendere il controllo, entrò nuovamente nella figa della signora, stavolta si muoveva lentamente e, con la voce rotta dall’emozione, gli ordinò di leccarli da sotto, L’uomo non oppose alcuna resistenza; metodicamente con la lingua titillò prima sua moglie, dedicandosi al clitoride, ma poi, eccitatissimo, sciolse le briglie e leccò tutto, compreso il dorso del pene e i coglioni dell’amante improvvisato. Infine, quest’ultimo si fermò, fisso nella donna, mentre il nero assunse la giusta posizione per leccargli l’ano. La moglie davanti, persa nell’amplesso, si masturbava per raggiungere un altro orgasmo.
    
    Kate aveva la figa in fiamme e le mutandine inzuppate ma resisteva.
    
    I tre ora sembravano recitare solo per il piccolo pubblico della sala. Il nero, felice di essere umiliato, aspettava il colpo di grazia… che non si fece ...
    ... attendere.
    
    Il bianco fece spazio sul tavolo, poi costrinse la donna a sedercisi sopra; si mise supina, le gambe alzate e aperte, come fosse dal ginecologo, ma ora le attenzioni dell’uomo non erano più per la sua fregna.
    
    - Aiutami, dai, - disse il maschio al nero, poi aggiunse delle parolacce nei confronti di sua moglie. Il negro leccò un po’ la moglie, quasi volesse assaporare il gusto della donna appena penetrata. Poi, si servì dell’oliera per raggranellare qualche goccia di olio d’oliva. Iniziò a umettare e massaggiare l’ano della signora sul tavolo. L’altro guardava estasiato, in attesa del suo turno, masturbandosi distrattamente.
    
    Il marito, pian piano, profanò la donna prima con una e poi con due dita, alla fine si fece di lato, servizievole. Egli stesso aiutò l’ometto a ficcare dietro il piccolo pene. Nonostante tutto era molto rigido; provocò qualche gridolino (di piacere, certo non di dolore). Poi tutto andò per il meglio.
    
    Ritmicamente, il bianco infilzava la bellissima donna che era in estasi, mentre il marito si masturbava e faceva un video della sodomia.
    
    Dopo una decina di minuti, il maschio mugghiando come un toro, estrasse il cazzo e venne, imbrattando tutte le parti intime della signora, però non aveva finito. Penetrò di nuovo dietro, accasciandosi sopra di lei, e si trattene ancora vari minuti, fermo, in attesa che il pene si afflosciasse.
    
    La donna lanciava battutine e sorrisetti ma non scese dal tavolo, aspettava il marito, di certo. Infatti, questi, si ...