1. Matilde 02-11 - il ritorno di debra


    Data: 16/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... del seno.
    
    Lei a fine settembre si è fatta due settimane di mare, in Calabria, in compagnia di non so bene chi, uno però che a quanto pare non vedeva di buon occhio che lei mostrasse le sue grazie ai bagnanti.
    
    Ma lei, certamente non si è fatta mettere i piedi in testa, abituata com’è a dettar legge e stabilire le condizioni entro cui vivere i suoi rapporti. Ci deve aver litigato di brutto, e non ha rinunciato a prendere il sole a tette nude.
    
    Mi accorgo che più che altro ora ci unisce una sorta di cameratismo ‘maschile’, fatto di divertimento ma anche di rispetto della privacy. Ci sono però anche la disponibilità e l’attenzione femminili. Soprattutto non c’è quasi competizione.
    
    Scherziamo su tutte le conoscenze che da quest’estate abbiamo in comune, anche ovviamente sul famoso Franco, soprattutto prendendo in giro le loro immaturità.
    
    Più che altro è lei a insistere sui particolari più personali, senza però andare oltre limiti ben definiti.
    
    Proprio quello che non c’è mai stato tra noi! Quanto vorrei sentirla vicina come un tempo! Io questa donna l’ho amata davvero... e ho un carattere molto più insicuro di quello che vorrei far credere, perché spesso mi capita di desiderare qualcuno con cui aprirmi totalmente e cui affidarmi, senza la minima paura di essere giudicata.
    
    Ha la rara capacità di collegare tutti gli elementi di un discorso in maniera armoniosa, sorridendo spesso e aiutandosi con i gesti. Ed è sempre il suo sorriso, quello voluto dagli occhi e ...
    ... non dai muscoli delle guance.
    
    Parla con naturalezza e proprietà di linguaggio, senza mai interrompersi o annoiare, sicura di sé, sempre e comunque. Scherzando, Michele le diceva che lei quando parla in italiano traduce dal friulano.
    
    Mi era piaciuto da subito questo suo atteggiamento e spesso mi sono ripromessa di prendere esempio da lei, sotto questo e altri aspetti. Specialmente adesso, in un momento che potrebbe essere di spiacevole imbarazzo. Mi ritrovo quasi senza rendermene conto a guardarla, come giovane donna, non come amica del cuore cui si è sempre detto tutto, anche più del necessario.
    
    Mi sforzo di guardarla con occhi nuovi, come la guarderebbe il suo ragazzo o una persona comune che la osserva passare per strada, non più come amica o come amante.
    
    La sua nudità mi turba, anche se non si contano le occasioni in cui l’ho vista in slip e reggiseno, oppure nuda, oppure urlante sotto le mie leccate o sotto le bordate di Michele. È inutile, quando con una persona ci hai scopato, non può essere come è con gli altri.
    
    Ascoltando i suoi racconti, un po’ vaghi forse volutamente, mi accomodo meglio sul divano e la guardo bene, cercando di esistere il meno possibile.
    
    Ha un viso molto bello; lo sapevo, ma non avevo mai notato certi particolari, come gli zigomi alti che le regalano un’espressione sensuale e superba.
    
    È nera, e gli occhi azzurri le illuminano un viso scurito dal sole come due pietre luminose.
    
    Vedo le sue labbra regolari, ben più sottili delle ...