1. Il collega camionista 8 (una serata al mare senza di me)


    Data: 28/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    Questo capitolo è in parte vero e in parte di fantasia.
    
    Gli incontri con Franco erano ormai entrati a far parte con una certa regolarità delle nostre trasgressioni, anche se il fatto che non fosse possibile coinvolgere la sua signora ci lasciava sempre un po’ perplessi e comunque era raro che si potesse fermare con noi tutta la notte. Franco, 55 anni , aveva certamente una vita sessuale ricca e, nonostante l’età, aveva ottime doti di resistenza, molto appressate evidentemente dalle sue donne oltre che da mia moglie. Certo che mentre Anna ed io eravamo molto più giovani quando uscivamo insieme, ad esempio al ristorante, sembrava come dire il mio fratello molto più anziano. Potremmo dire che aveva il fisico del classico camionista, con pochi capelli, stempiato, pancetta prominente da birra bevuta di fretta in qualche autogrill sull’autostrada, al contrario noi due appena poco più che trentenni ed Anna, matura dopo la prima gravidanza, con una terza abbondante e molto, come dire? Molto mamma, sì, molto mamma. Come dicevamo la possibilità di incontrarci non erano frequentissime, sia per gli impegni di Franco che per il fatto nostro di dovere lasciare la figlia dai nonni e, per quello che mi riguarda, non avere impegni di lavoro. Quel fine settimana di maggio eravamo riusciti a ritagliarcelo noi due , anche sei io ero reperibile (sono medico all’Ospedale), ma speravo di non ricevere chiamate. Pensai di coinvolgere Franco per una cena al mare e poi nella nostra casetta delle ...
    ... vacanze. Anna intanto il sabato mattina era andata dalla parrucchiera e si era preparata anche l’ sotto…l’avevo incrociata in bagno, infatti , mentre si stava radendo i peli, tanto che le avevo detto di lasciarne almeno uno per me!? Ricevendo come risposta un allegro “porco!”. Verso le 19, lasciata la figliola dai nonni con la solita raccomandazione di mandarla a letto presto e soprattutto di non darle troppe porcherie da mangiare, lasciammo la casa dei miei suocere alla volta di Marina. Stavo parcheggiando fuori dal ristorante, quando ricevetti la chiamata dalla portineria dell’ Ospedale, che mi avvertiva di recarmi in reparto perché c’era stata una urgenza improvvisa. Accompagnai Anna al tavolo prenotato, anche se Franco non era ancora venuto, la baciai promettendole di tornare appena avessi potuto e comunque di cominciare a mangiare senza di me. Ovviamente non avevo fatto i conti con l’oste, come si dice, perché poi quando arrivai in ospedale mi resi subito conto che la mia seratina un po’ piccante sarebbe svanita: c’era stato un incidente sull’adriatica che aveva coinvolto diversi mezzi, per cui cominciarono arrivare diversi pazienti e la cosa sarebbe sicuramente andata avanti per le lunghe.
    
    Telefonai ad Anna per dirglielo e nel mentre che parlavo con lei sentivo la voce di Franco di sotto fondo che stava parlando. Anna mi disse che proprio quella sera Franco aveva portato con sé un suo collega giovane con la moglie e che quindi non sapeva che fare. Aggiunse sottovoce che ...
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