1. Un sogno che si avvera con la zia


    Data: 31/10/2020, Categorie: Feticismo Autore: Matteezia, Fonte: EroticiRacconti

    Premetto che é una storia vera. Ciao a tutti sono Matteo e ho 18 anni. Vi racconto un’avventura avuta con mia zia circa 3 mesi fa e che tutt’oggi va avanti. Mia zia 34 anni di nome Margherita media statura, gran culo, tette piccoline ma molto belle e soffici e con due piedini numero 36 da far impazzire.
    
    Era giugno ed eravamo, come ogni anno, nella casa di famiglia al lago. Eravamo io con i miei due fratelli e la mamma, mia zia e suo figlio piccolo( 2 anni). Dopo pranzo erano soliti ad andare in piscina a prendere il sole e a giocare a carte mentre io rimanevo su in casa a studiare e fare i compiti. Approfittando di ciò andavo a prendere i calzini e l’intimo di mia zia e in particolare modo le sue calze e calzini e mi segavo in modo pauroso annusando le sue cose.
    
    Un pomeriggio rimasi da solo con mio cugino piccolo, che dormiva, mente mia mamma e i miei fratelli erano andati al lago e sarebbero tornati solo nel tardo pomeriggio. La zia approfittando del riposino del figlio andò a prendere il sole a bordo piscina. Come sempre andai a cercare le sue cose per annusarle. Ma nel mentre non mi accorsi che mia zia mi stava fissando. Rimasi pietrificato chiedendogli scusa e se avessi potuto stare zitta. Mi disse che alla mia età era normale avere certi pensieri e non li trovava affatto scandalosi. Gli chiesi ancora scusa e andai in ...
    ... salone. Dopo circa 15 minuti mi trovo davanti mia zia vestita con una maglietta bianca senza reggiseno, mutande di pizzo e calzini corti nero( quelli che stavo annusando) e mi disse se volevo divertirmi. Io non capendo non risposi e lei si sedette sul divano e mi tirò giù il costume e mi lascio completamente nudo. Comincio un lento footjob che mi fece andare in paradiso. Si tolse le mutande e mi fece ammirare quel ben di Dio che aveva continuando il footjob. Dopo svarianti minuti che non saprei quantificare si tolse i calzini e me ne mise uno sul cazzo infilandolo e mi mise un piede in faccia che io leccai.
    
    Quando la vidi stanca mi alzai le allargai le gambe e leccai la figa totalmente depilata e venne in modo copioso.
    
    Si alzò di scatto e prese il telefono e attacco la musica e iniziò a twerkare sbattendo le chiappe sul mio cazzo poi lo prese in bocca facendo un gran bel pompino.
    
    Ero sul punto di venire e se ne accorse mi fece sdraiare e continuo con un bel footjob.
    
    Non resistetti a lungo mi alzai e le inondai i piedi di sborra.
    
    Rimanemmo abbracciati e io a leccarle la figa per un’altra ora fin quando ci ricomponemmo e tutto torno come prima.
    
    Da quel momento era un incontro che si verificava spesso.
    
    Da lì a 30 giorni mi fece penetrare la sua figa e il suo culetto quando si ha tempo sennò sempre interminabili footjob. 
«1»