1. Bomber!


    Data: 31/10/2020, Categorie: Etero Autore: Apogeo, Fonte: Annunci69

    Ritengo che il calcio sia uno sport assolutamente maschile. Contrariamente ad altre attività nelle quali le donne eccellono, al pari degli uomini, come per esempio il tennis, la pallavolo o il nuoto, la pratica del calcio, da parte di una femmina, mi è sempre parsa una forzatura. Chiaramente questa è la mia personalissima e confutabile opinione, che però non potei che rafforzare quando mi trovai al primo allenamento della neonata squadra di calcio femminile del mio quartiere, guidata dal mio più caro amico Attilio. Fui chiamato in causa da lui per via dei miei trascorsi di dirigente sportivo. Questa nuova realtà, che lo stesso Attilio aveva contribuito a creare, necessitava di forze coadiuvanti nel settore amministrativo poiché anche in ambito dilettantistico le pratiche da sbrigare sono molte e spesso poco semplici. Il campo sportivo è esattamente sotto casa mia, al punto che potrei tranquillamente seguire le partite direttamente dal terrazzo. Quella sera assistetti alla seduta con divertito interesse, le ragazze si davano un gran da fare, ma sinceramente era evidente che Attilio avrebbe avuto molto lavoro da svolgere durante la stagione.
    
    A distanza di un mese circa, alla fine del periodo di preparazione atletica pre-campionato, il gruppo era già decisamente cementato ed anche da un punto di vista tecnico le ragazze erano nettamente migliorate, grazie soprattutto al lavoro meticoloso di Attilio. Io mi occupavo della gestione dei tesseramenti, dei trasferimenti, ...
    ... dell’acquisto di materiali, insomma di tutto ciò che riguardava la parte non sportiva della società. Con le ragazze si era oramai creato un rapporto di amicizia e complicità. Come succede in ogni gruppo, non si può andare d’accordissimo con tutti, alcune atlete erano decisamente più socievoli, altre lo erano di meno ed altre ancora non lo erano per niente. Però ci si fermava spesso a mangiare qualcosa insieme dopo gli allenamenti e spesso ne uscivano serata molto divertenti.
    
    Io legai molto con alcune di loro, e con una in particolare, Marta, nacque un rapporto decisamente intrigante. Marta era una ragazzona di 170 cm di altezza con un fisico mascolino, ma ben fatto.
    
    Aveva lunghi capelli neri che, durante le partite, raccoglieva in uno chignon un po’ come fanno tanti calciatori maschi al giorno d’oggi. Non era dotata di un bellissimo viso, il suo naso era importante e la sua bocca forse troppo larga. In compenso i suoi occhi erano di un bellissimo azzurro celeste. Il seno praticamente inesistente!
    
    Marta si professava orgogliosamente bisessuale, riguardo a questo argomento, nascevano spesso fra di noi discussioni scherzose! Lei, a dire il vero, sembrava proprio il prototipo della lesbica che, in una coppia di donne, ricopre il ruolo del maschio! Il suo aspetto ed i suoi modi erano poco femminili ed anche il suo linguaggio non la faceva sembrare di certo una dama di corte! Era, indipendentemente da questo, di una simpatia e di una stravaganza irresistibile. Durante le serate ...
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