1. VIZI&CAPRICCI


    Data: 28/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: ekimoiz, Fonte: xHamster

    ... cupidigia io invece addentrai la mia lingua come a cercare di trovarla quella lingua e insistetti per un bel po' finquando lei mi versò sul muso un mezzo cucchiaio di miele che le s**turì da dentro. Al momento Lina ebbe anche un urletto strozzato di piacere, che Gianni tornando dal bagno, le chiese di soffocare per non svegliare i bambini. Lui si mise in penombra su una sedia un po' lontano da noi, dicendo che sperava di non disturbarci, ed in silenzio volle assistere al nostro amplesso. Con le labbra imbrattate del miele della sua fighetta mi sollevai e cominciai a baciare Lina dappertutto sulle tette strisciando sulla sua pelle per asciugarmi e titillandole prima poi succhiandole i capezzoli appuntiti quindi riportandomi sulla sua bocca a cercarle e trovarla stavolta la sua lingua che mi allungava fuori come un'autentica porcella. Credo che Gianni a quel punto pensasse che era ora di fottermela sua moglie,ma si sbagliava, perchè io volevo gustarmela ancora all'inverosimile,anche per dimostrargli quanto lui prima era stato irruente ma sbrigativo senza gran piacere di lei. Glielo detti in bocca e Lina e lei se lo prese come un giocattolino,lo baciucchiò due tre volte poi ci mise la lingua attorno alla cappella come volesse decorarlo,lo inumidì e se lo ingoiò. Maestra lei nel bocchinazzo,lo sapevo, già sperimentata e...quante volte le avevo sborrato in bocca nei nostri incontri segreti,o quasi. Non lo avrei per niente e mai fatto quella sera,proprio in presenza di Gianni ...
    ... marito. Glielo sfilai dalla bocca e tornai a leccarle appassionatamente stavolta la figa, come a ricompensarla del lecchino ricevuto. Lei si dimenò dalla goduria e cominciò a sussultare per l'orgasmo che arrivava, i suoi gridolini si fecero più sconnessi incontrollati quasi gemiti decisi e rumorosi. Gianni si alzò dalla sedia e ci venne vicino mentre lei dimenava il pancino per lo strofinìo instancabile delle mie labbra sulla sua figa e della lingua che le dardeggiava dentro a cercare l'altro mezzo cucchiaio di miele che mi mancava. Suo marito con una mano le tappò la bocca per attuttire i suoi gemiti ed io mi scostai soltanto quando ebbi la percezione che era cotta al punto giusto per prenderla di cazzo. Ma non glielo affondai da assatanato ed improvvisamente,la feci volutamente soffrire ancora puntandole solo la cappella all'ingresso, e strusciandogliela a mo' di pennello quasi a volerle prima pettinarle un po' quella scarsa ben curata peluria che circondava la figa. Lina sfuggì un attimo alla mano del marito e mi supplicò di darglielo tutto. Affondai ubbidiente e lei si placò come si fosse finalmente rinfres**ta. Glielo lasciai dentro senza muovermi per un minuto per farglielo ben percepire ed adattare alle sue pareti interne e quando fui sicuro che lei proprio lo desiderava, glielo feci scorrere dentro lentamente per non farle perdere la sensibilità di ogni centimetro che la percorreva dentro. Gianni seminudo si era di nuovo visibilmente eccitato e glielo strusciava sulle ...
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