1. Cena al ristorante


    Data: 28/10/2020, Categorie: Masturbazione Autore: P4M3L4, Fonte: EroticiRacconti

    Decidiamo di trovarci fuori a cena con una coppia di amici che vediamo raramente. Persone squisite, ma un pochino flemmatiche. Lui sedentario, cresciuto troppo coccolato dalla mamma, che esige faccia tutto la compagna per poi criticarne l'operato, polemico su qualsiasi cosa e tirchio. Lei, frustrata da tutto ciò, da una parte vorrebbe scappare dal compagno, mentre dall'altra preferisce accontentarsi, sopportare in nome della loro relazione ultra decennale e perché,tutto sommato, lui è benestante.
    
    A tavola,mio marito a fianco a me e loro di fronte, non fanno altro che discutere sulle loro divergenze e noi pazientemente cerchiamo di ascoltare, esprimere opinioni e consigli...ma "combattere" con persone non di larghe vedute,non è facile.
    
    Tra me e mio marito,invece, c'è moltissima sintonia e complicità..e ad ogni nostro incontro di sguardi, sappiamo e capiamo esattamente ciò che pensiamo. Alcune affermazioni di questa coppia mi lasciano senza parole ed al quanto sconcertata e mentre mio marito continua ad ascoltarli,io mi fisso su di lui pensando a quanto sono fortunata ad avere un uomo così accanto,a quanto lo amo e quanto mi piace in tutto e per tutto. A quei pensieri, inizio ad eccitarmi ed a provare un forte desiderio e non riesco a resistere.
    
    Mentre fingo di continuare ad ascoltare quei due, la mia mano comincia ad accarezzare la coscia di mio marito, man mano sempre più intensamente...lui accenna ad un sorriso, cercando di non dare nell'occhio, perché lui sa già ...
    ... quello che sto provando e quali sono le mie intenzioni. Risalgo con la mano la coscia fino in mezzo alle sue gambe per massaggiare le sue calde palle, poi tutta l'asta già gonfia e dura, disegnando con un dito la cappella così perfetta, che avrei tanto voglia di succhiare.
    
    Per fortuna mio marito indossa dei pantaloni morbidi con i bottoni al posto della zip, così molto facilmente posso aprire ed infilare la mia mano dentro, per "giocare" più liberamente e soprattutto senza fargli male. Continuo ad accarezzare cazzo e palle da sopra gli slip, ogni tanto sfioro i suoi rigonfiamenti attraverso le cuciture ed a lui piace tanto, un mix di goduria e sofferenza...ancor di più ora, visto che non può lasciarsi andare come vorrebbe. Fa' di tutto per paventare tranquilla e lucidità, si schiarisce la gola, beve un sorso di acqua di tanto in tanto, poiché sta diventando rosso paonazzo,come probabilmente il suo cazzo, ben nascosto sotto il tavolo, dalla tovaglia. A me questo gioco sta piacendo tantissimo ed è il minimo che lui possa concedermi visto che non può soddisfarmi scopandomi.
    
    Libero il suo uccello e glielo sego lentamente andando su e giù, girando intorno alla cappella, stuzzicandogli il buchetto facendo fuoriuscire il "liquidino"...mio marito è in balia tra il disagio della situazione e l'eccitazione di questa trasgressione; negli attimi di razionalità tenta di farmi smettere prendendomi la mano e spostandola ,(ovviamente io la rimetto stringendo ancora di più il suo cazzo ...
«12»