1. Piacere non solo fisico


    Data: 28/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: EmmaS, Fonte: RaccontiMilu

    Sono in ginocchio davanti al letto, completamente nuda, tranne per le autoreggenti velate che fasciano le gambe.. Il corpo è scosso da brividi di freddo e eccitazione… i capezzoli sono già eretti ed esposti, la figa già bagnata. La stanza in penombra, rischiarata dalle luci delle candele è pervasa da una musica dolce e sensuale…quei minuti di attesa mi sembrano eterni, ma voglio assaporarne ogni singolo istante, prima del Suo arrivo. La porta si apre, i tacchi risuonano sul pavimento, “buonasera, Emma” a quelle parole un brivido mi percorre la schiena, il cuore inizia a battere più forte, l’ eccitazione iniziaα a salire, con voce tremante , piena di desiderio rispondo “buonasera…mia Signora ” Lei si avvicina, si ferma davanti a me, le Sue mani che sfiorano la pelle delicata e sensibile del collo, mentre mi allaccia la collana, altre scosse mi percorrono il corpo, Lei se ne accorge o almeno così mi sembra, ho la sensazione che sta sorridendo. Due dita leggere scivolano sotto il mento sollevandolo, ci guardiamo negli occhi, per un attimo mi perdo nei Suoi grandi occhi scuri, Lei si avvicina e in modo deciso e prepotente, mi bacia… un bacio passionale, violento, io mi abbandono alla Sua lingua che con prepotenza e autorità si fa largo nella mia bocca, non so dire quanto tempo duri quel bacio, ma di sicuro abbastanza per disorientarmi piacevolmente, quando si stacca le parole mi escono automaticamente “bentornata mia signora” un sorriso si dipinge sul volto di entrambe ...
    ... “Grazie piccola ” quel bacio so che non è stato dato a caso, Lei sa l’importanza che ha quel gesto per me… mi fa provare quel senso di appartenenza che mi fa dire “sono Sua “. “Alzati, ora voglio che ti corichi sul letto, pancia in giù, busto appoggiato e culo in fuori. ” la voce è sensuale e decisa, mi alzo lentamente, con gambe tremanti obbedisco, fa il giro del letto e apre il solito cassetto, tirate fuori le corde, La seguo con lo sguardo… non perdo un singolo movimento. Mi ordina di mettere le braccia a stella, obbedisco all’ istante…fa un paio di giri intorno ai polsi per poi chinarsi e legare l’estremità della corda ai piedi del letto. I Suoi movimenti sono lenti ma decisi…Prende un cuscino e me lo posiziona sotto al ventre, afferra una caviglia e la tira in modo da allargare le gambe ancora di più… lega anche quella. Le Sue dita, con tocco molto leggero, iniziano a sfiorarmi la pelle a partire dalla caviglia, percorrendo tutta la lunghezza della gamba, in un movimento estremamente lento, quasi una tortura, arriva fino alla piega del culo e continua, sempre con la stessa lentezza sull’altra gamba, istintivamente mi muovo , i brividi percuotono il mio corpo “stai ferma Emma” a quelle parole, cerco di stare ferma, anche se mi è impossibile. Lega anche l’altra caviglia sempre nello stesso modo…Quando ha finito, si mette dietro di me e, osservandomi, con voce compiaciuta è divertita dice “sì , così mi piace proprio…” io, in tutta risposta, emetto un mongolino di ...
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