1. Invaghita da uno diverso


    Data: 27/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io mi sono innamorata, sì, ecco la cosa importante e influente da divulgare, le prime parole da scrivere. Per esempio: non ‘Caro Andrea’, oppure ‘Non so come iniziare questa lettera’, o ancora ‘M’imbarazza doverti dire che’ e così via. No, perché ciò che conta e che importa veramente, &egrave che sono innamorata e voglio che tu lo sappia, forse ci sono questioni che &egrave meglio non vengano dette, giacché il semplice fatto di dirle crea e sviluppa la realtà, il silenzio &egrave tuttavia pesante, giacché la tua presenza nel cuore &egrave aspra, dolorosa e spiacevole.
    
    Tu eri totalmente dentro il mio cuore ponendo l’assedio, in quanto andavi e venivi, legato a me da un filo sottile che si sarebbe potuto spezzare in qualsiasi momento. Te ne andavi, e quella era una sentenza d’addio che m’angosciava e mi martoriava perennemente, tu ritornavi e con te si ripresentava la felicità, in quanto io t’ho amato moltissimo. Perché? E dopo? Sono forse nel frattempo cambiata? Io mi sveglio sennonché in preda a un sogno inverosimile che non so spiegarmi e pertanto mi domando:
    
    ‘Dov’&egrave lui? E l’amore? C’&egrave ancora? E’ aumentato o si &egrave dileguato?’.
    
    Oggi sono felice, poiché sembra come se ridessi con tutta me stessa, però nei giorni passati sentivo la tua assenza, coglievo lucidamente la tua svogliatezza e limpidamente la tua pigrizia, in seguito ti sei negato totalmente. Allora mi chiedevo il perché, appresso non mi sono chiesta più niente. Io t’ho amato, ti amo, però ...
    ... mi sono abituata a non occuparmi più di te, dal momento che ho cercato d’ambientarmi adattandomi alla tua mancanza, io ho incontrato un altro, il sollievo, la felicità, il senso d’estraneità, un altro tempo, un altro sogno, un altro corpo, un altro sentore, tutto &egrave tuttavia svanito, eppure rimane dentro di me quel fuoco estinto, insieme a quel carbone acceso che al presente brucia e inaridisce. Io t’ho amato, non saprai mai quanto, perché ti vorrò sempre bene, tenuto conto che la promessa d’esserti amica non si &egrave giammai spezzata, giacché i giorni della nostra vita volano e noi non siamo insieme. Adesso sono felice, eppure mi manchi appieno, profondamente, non mi scrivi, non mi parli, non so se mi sarai amico, io non voglio annunciarti dicendoti addio né arrivederci, però tu dimmi ciò che vuoi. Io sono confusa, disorientata e frastornata, però io ti dico unicamente che mi sono invaghita. (Ausilia).
    
    Con quella lettera tra le mani, lui guarda fuori della finestra con gli occhi fissi in un punto lontano oltre i tetti, oltre la linea sfumata e vaga dell’orizzonte, il vuoto nello stomaco &egrave palpabile, il dolore &egrave vivo, &egrave pressante, lui &egrave afflitto costernato e dispiaciuto, dato che i ricordi s’accavallano mescolandosi e portando notizie d’ostilità, di rancori e di rimpianti, poco &egrave il rimorso, ma profonda &egrave l’afflizione per la ferita dell’orgoglio che gli fa sanguinare concretamente il cuore, anche se in fondo capta e riconosce che ...
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