1. Come un mandorlo in fiore


    Data: 26/10/2020, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    Come un mandorlo in fiore
    
    Era cresciuta Giulia, era molto cresciuta.
    
    La piccola ninfa si era trasformata in una splendida ragazza, gli occhi pieni di vita..
    
    le chiacchiere di sua madre con la moglie non scalfivano il mio sguardo fisso su di lei.
    
    Sorridente nel suo vestitino leggero di inizio estate, le mani incrociate sulle ginocchia.
    
    Capelli mori a cadere lunghi fin sui piccoli seni.
    
    Una maglietta leggera che lasciava intravvedere i piccoli capezzoli liberi da qualsiasi vincolo che non fosse il tessuto.
    
    Mi guardava divertita.
    
    La guardavo eccitato.
    
    Pur cercando di staccare lo sguardo da lei, inevitabilmente ne venivo attratto.
    
    I pensieri volavano sotto il vestito e si deliziavano di voglie proibite.
    
    Immagini e sensazioni.
    
    Piacere di provare piacere.
    
    Sensazioni sopite che tornavano forti a fluire mio desiderio di uomo di mezza età.
    
    Quelle scarpette da ginnastica con sotto un calzino sportivo…
    
    Quelle gambe lisce tornite dalla sua giovane età…
    
    Quelle cosce levigate e ancora leggermente abbronzate…
    
    Cercai di immaginare i ragazzi attorno a lei, poi, passai oltre pensando a me dentro lei.
    
    – Gianni, hai sentito cosa ha detto Marta?
    
    Ovviamente no, non avevo seguito.
    
    – Scusate, mi sono perso.
    
    – Marta ha chiesto se conosci qualcuno che può fare da apri pista al lavoro di Giulia, si &egrave appena laureata in giurisprudenza.
    
    Guardai mia moglie, poi Marta, poi Giulia.
    
    Una fitta feroce passò nel mio basso ...
    ... ventre.
    
    Desiderio, reazione, impulsività.
    
    – Potrebbe iniziare con me, giusto per darle un poco di infarinatura.
    
    Mia moglie mi guardò sorpresa;
    
    – Ma tu sei un commercialista!
    
    Si, ma ho un sacco di clienti avvocati, potrei farla conoscere nel giro, poi, tutto verrebbe di conseguenza.
    
    Le madri si guardarono.
    
    Marta spostò lo sguardo sulla figlia;
    
    – Che ne pensi Giulia? Mi sembra che potrebbe essere una buona soluzione come inizio.
    
    Giulia, mi guadò con quei suoi occhioni pieni di vita;
    
    – Si, credo che potrebbe funzionare.
    
    Ebbi un attimo di panico al pensiero che la ragazza avesse anche solo lontanamente potuto immaginare i miei pensieri lascivi, ma fu il tempo di un battito di ciglia.
    
    Quando si alzò per offrire da bere su richiesta della madre, potei apprezzare a pieno quel corpo .
    
    Tutte le cose al punto giusto, tutto perfetto.
    
    Presi fiato quando mi porse l,acqua corretta da un poco di meta;
    
    – Allora mi organizzo.
    
    guardai Giulia intensamente;
    
    – Ci vorrà qualche giorno per i documenti, tu nel frattempo potresti fare un poco di noviziato per imparare il lavoro.
    
    Mi persi tra le labbra di Giulia che rispondeva;
    
    – Anche da domani mattina se vuoi.
    
    – No, cominciamo da lunedì, così organizzo bene.
    
    Fece cenno di si con la testa e io pensai a come avrei fatto a fare passare quei quattro giorni che mancavano.
    
    Lunedì, primo giorno di lavoro.
    
    Si presentò con un vestito a fiori fin sotto le ginocchia: cappelli raccolti, scarpe serie con un ...
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