1. universitaria fuori sede


    Data: 26/10/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: greta95, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo greta ho 24 anni e studio a Roma da 3 anni anche se sono calabrese.
    
    A parte le varie avventure che mi sono successe a Roma da quando studio qua, e credetemi, mi hanno allargata parecchio la mante da quando studio qua
    
    Io sono alta 1,67, castana occhi chiari, e snella, perché ho sempre fatto danza
    
    Dopo due anni che vivo qua, la confidenza con i ragazzi della porta accanto, era aumentata, sia perché erano vicini di casa, sia perché cmq sono romani e la confidenza se la prendono.
    
    Quel fine settimana ero sola a casa, perché la mia coinquilina non ci stava , e franco mi invitò a cenare con loro, che avrebbe fatto la pizza,
    
    Era un anno che stavo a Roma per studio e non nascondo che anche se avevo il ragazzo al mio paese qualche cazzata l’avevo fatta dopo sei mesi che ero la.
    
    Entrai a casa loro,erano tutti la, con un po di musica, e tanta roba da bere, alcolici naturalmente ma Andrea era impegnato ad altro, si perche era proprio lui che era pieno di roba da fumare
    
    Io seduta al divano, mentre Andrea preparava la roba da fumare e Franco metteva in forno una teglia di pizza
    
    Andrea rivolto a me disse:
    
    _ Stasera ci divertiamo, sai come usciamo storti da qua? ahahah e tu che cosa hai fatto in questi giorni?-
    
    io:
    
    niente assolutamente niente, sono stata tra scuola e casa, ma niente di che-
    
    Franco:non hai trovato ancora nessun ragazzo interessante?
    
    Io avevo un vestitino corto nero e le converse ai piedi.
    
    Io;
    
    …ma che dici? Ahahah ...
    ... Andrea;
    
    Iniziammo a bere proprio tanto, e loro due fumavano pure.
    
    Andrea si avvicinò a me sul divano e accendendo uno spinello mi disse di fumare, io ho accettato e devo dire la verità mi è salito subito, mentre anche la mano di Andrea iniziava a salire, io l’ho respinto dicendogli che non volevo, e lui;
    
    …dai Greta…mi arpai forte, sei troppo bona…
    
    Infilò di nuovo la mano riesci a infilarmi un dito dentro, poi mi disse di andare con lui e mi portò in camera da letto, ci stava un letto matrimoniale, mi fece sedere sul letto e prese a mettermi la mano di nuovo tra le gambementre parlava si era tirato il cazzo di fuori, mi prese la mano e me la mise sopra il suo cazzo, io non opposi resistenza, e lui rincarò la dose leccandomi l’orecchio e mordendomelo con le labbra, in quel momento mi venne la pelle d’oca e gli dissi di smetterla.poi io gli dissi di chiudere la porta.
    
    Andrea andò a chiudere la porta e poi tornò verso di me, si tolse i pantaloni e rimase in maglietta, venne verso di me si mise in ginocchio e mi alzò il vestitino, mi ha spostato un po le mutande, che subito dopo mi sfilò via.
    
    Io ormai ero rimasta nuda con le converse ai piedi, e mi ritrovai subito la mano di Andrea tra le cosce, io allargai un po le gambe e lui ne approfittò subito per infilarmi 3 dita e commentare il fatto che ero bagnatissima.Ero eccitatissima, non so se complice l’alcol e il fumo, ma ero davvero su di giri, mi sentivo il viso prendermi fuoco, lui che si era accorto di questa mia ...
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