1. Asia.....Sverginando il Culo Del Pizzaiolo


    Data: 24/10/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    Il tipo girava e stendeva la pasta per preparare le pizze, standosene in bella mostra nella vetrina panoramica della pizzeria. A dire il vero, però, a catturare la mia attenzione non fu tanto lo spettacolo che dava, preparando appunto le pizze, quanto il suo aspetto inusuale.
    
    Voglio dire, una montagna di muscoli tatuati moro latino occhi azzurri un vero spettacolo per gli occhi.
    
    Era un tipo giovane, non oltre i vent’anni.
    
    Ero passata davanti alla pizzeria numerose volte, prima, ma ci avevo sempre visto uno più vecchio.
    
    Avevo fame, quella sera,quello che voglio dire è che non fu solo la curiosità che mi spinse ad entrare.
    
    Sedutami ad un separé vicino al banco, ordinai al cameriere una pizza piccola con salsicce, e un boccale di birra.
    
    Da lì, avevo una magnifica vista sulla parte retrostante del pizzaiolo.
    
    Il grembiule bianco, che indossava, era aperto dietro, offrendomi una grandiosa visione del suo culo muscoloso fasciato dai jeans.
    
    Il cameriere mi portò la birra e io presi a sorseggiarla, intanto che continuavo a guardare il mappamondo, per così dire, del pizzaiolo tatuato che intanto ricambiava i miei sguardi con qualche sorriso.
    
    Lo vidi preparare la mia pizza e metterla in forno. Qualche minuto dopo la tirò fuori con una lunga pala dal manico di legno e la mise senza sforzo su un piatto.
    
    A sorprendermi fu il fatto che venne lui personalmente a portarmela e a mettermela davanti.
    
    “Buon appetito, signorina.” mi fece.
    
    Io lo fissai negli ...
    ... scintillanti occhi azzurri.
    
    ”Grazie” risposi.
    
    La pizza era gustosa. Formaggio fuso, pasta alta e fragrante. Costava, ma valeva il suo prezzo.
    
    La mandai giù con la birra e intanto, con discrezione, tenevo d’occhio il pizzaiolo.
    
    E più fissavo il suo tondo fondoschiena, più il cazzo mi si attizzava.
    
    Presi a tornare in quella pizzeria un paio di volte la settimana, così venni a sapere che il nome del pizzaiolo era Nicolo'.
    
    Una volta che fui diventata un cliente abituale, lui divenne amichevole.
    
    Aveva un sorriso luminoso e mi salutava sempre.
    
    Inoltre, di solito mi metteva un po’ più di formaggio e di salsiccia nella pizza.
    
    Ovviamente, io immaginavo chissà che cosa; ma lui era solo un ragazzo che si comportava in modo amichevole
    
    Col passare dei giorni, cominciai a farmi delle belle fantasie su Nocolo', fantasie nei suoi riguardi che mi rigonfiavano il perizoma.
    
    Ora come allora, però, mi sono sempre piaciuti soprattutto i ventenni.
    
    Ritengo che dipenda da quella loro sorta di innocenza, il fatto di essere ancora ragazzi e non uomini adulti, ma con tutto l’equipaggiamento e… le necessità di sborrare spesso.
    
    Una sera, non vedevo l’ora di fermarmi per una pizza, tornando a casa, e di dare una sbirciatina al mio Nicolo'.
    
    Una sera, mi ritrovai in mezzo alla strada che stava piovendo a dirotto e gli autobus avevano terminato il servizio seminuda con i tacchi alti.. Non un taxi in vista, neppure nel parcheggio del vicino. Ero bagnata fradicia. Tutto ...
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