1. Io Anna e Marco


    Data: 24/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Frnn8351, Fonte: EroticiRacconti

    È passato un mesetto da quando ero andato da Anna e avevamo scopato che ricevo una sua telefonata in cui mi chiede di andare da lei che bisogna svuotare parte del solaio per dei lavori al tetto che ha delle infiltrazioni, senza problemi le dico che passerò lunedì mattina per darle una mano, mi saluta e attacca.
    
    Appoggio il telefono e la mia mente immagina già la scopata che faremo finito di svuotare il solaio, eccitato all’idea mi masturbo con delle sue foto fatte la scorsa volta che ho nascosto nel cloud.
    
    Arriva lunedì, suono e salgo, sento l’odore del caffè, lei che mi chiama dalla cucina, la trovo nel suo vestitino da casa che versa il caffè salutandomi con un sorrisone, mi avvicino senza indugi la bacio in bocca, allontanandomi mi dice di calmare i bollettini spiriti che c’è da lavorare, e come dice una canzone chi non lavora non fa l’amore facendosi una grossa risata.
    
    Finito il caffè e sigaretta saliamo le scale per andare al solaio, essendomi attardato nel salire le scale per prendere i cartoni, sono qualche scalino più indietro, il giusto che basta per permettermi di guardare sotto il vestito notando la mancanza dell’intimo, te lo dico, ricevendo come risposta una smorfia con linguaccia.
    
    Iniziamo a svuotare riempiendo scatoloni, ogni scusa è buona per fugaci toccatine o languidi sguardi trepidanti per i dopo lavoro. Dopo quasi un’ora di lavoro abbiamo finito di svuotare, soddisfatti del lavoro ti cingo a me guardandoti fisso negli occhi ti bacio, stavolta ...
    ... non mi allontani ma ti abbracci a me e ti lasci trasportare dal bacio. È un intreccio di lingue difficile da sciogliere, intanto le mie mani percorrono il tuo corpo scendendo all’orlo del vestitino prendendolo e portandolo all’altezza del culo nudo che acchiappo stringendolo e strizzandotelo, ti strusci su di me, stavolta la tuta non nasconde l’erezione premendoci contro facendoti scappare dei gridolini.
    
    Ti guardò chiedendoti se hai voglia di succhiarmelo, passandoti la lingua sulle labbra, come l’altra volta mi abbassi boxer e tuta insieme facendo svettare il mio cazzo duro all’aria. Ti inginocchi su delle coperte che dobbiamo buttare, lo prendi In mano e inizi una lenta sega scappellandolo più volte, non resisti iniziando a succhiarlo, prima giochi con la punta schioccando baci rumorosi, poi a piccole boccate lo ingoi tutto, e' un piano su e giù fino a che non smetti e inizi a leccarmi le palle per poi risalire lungo il pisello continuando così per lunghi minuti.
    
    È stupendo perché i tuoi occhi non hanno mai smesso di guardarmi dall’inizio, ti piace vedermi godere del tuo lavoro di bocca. Vedo la tua mano sparire tra le gambe, la situazione non ti lascia indifferente e ti inizi a dare piacere da sola.
    
    Un leggero rumore proviene dall’abbino aperto sul tetto che interrompe il pompino, entrambi ci voltiamo presi dallo stupore trovando accucciato seminascosto un ragazzo di colore che stava guardando dentro. Istintivamente mi muovo non capendo la situazione di questo che ...
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