1. Anna la vicina di casa


    Data: 23/10/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: linguista_fi, Fonte: RaccontiMilu

    ... buon vino e tanto sesso. Da brava femmina Federica mi disse che io forse non sarei stato in grado di preparare qualcosa di speciale per cena e far cucinare Anna sarebbe stata una cattiveria. Mi suggerì di portarla fuori a cena, magari vestita sexy che attirasse le attenzioni dei maschietti un po’ per farle vivere quel senso di trasgressione che vive una coppia. L’idea di vedere Anna mangiata con gli occhi da altri uomini, farla sentire la preda, farla sentire un oggetto anche solo per gli sguardi che avrebbe ricevuto, mi piaceva, mi dava un senso di strana eccitazione. Ma pensai, e approvò Federica, di regalare ad Anna un accessorio (che dirò più avanti) per rendere più piccante la serata. Fissai un posto in un ristorante fuori città e terminato l’orario di lavoro telefonai ad Anna e mi rispose con un tono squillante
    
    ‘Amore…pronto…come stai?’
    
    ‘Bene, sono eccitato, sono in macchina che ho voglia di vederti, ma farò un po’ più tardi del solito, passo in un posto’
    
    E Anna mi chiese ‘dove passi?’
    
    ‘Se te lo dico non sarà una sorpresa, o sbaglio? Ti avevo detto che stasera ti avrei fatto una sorpresa?’
    
    ‘Si’ mi risposte
    
    ‘Bene, la avrai, a dopo amore’ e chiusi la chiamata.
    
    Uscii dal sex shop con una confezione di palline cinesi, che già mi immaginavo come mettergliele, speravo che non le conoscesse per farle vivere per primo io questa sensazione, ma quando ero dentro il sex shop, notai un accessorio che attirò la mia attenzione. Dato che Anna non era poi così ...
    ... allenata nel secondo canale, comprai un plug anale, un fallettino strano che con lo scopo di poterle proporre l’uso nel tempo e migliorare la sua elasticità anale.
    
    Presi la via di casa e guidai eccitato per l’idea e la situazione che stavo per vivere, mi immaginavo dentro di me come mi sarei comportato appena arrivato a casa di Anna e fu un quasi prepararsi psicologicamente.
    
    Arrivato sotto casa parcheggiai al mio posto auto e presi la busta anonima del sex shop con dentro i due toy che avevo fatto incartare in carta da regalo, presi l’ascensore e scesi al mio piano, solo che invece di entrare nel mio appartamento bussai alla porta di Anna.
    
    Mi venne ad aprire, una rapida occhiata che non ci fossero occhi indiscreti e mi tirò letteralmente dentro per un braccio, richiuse e mi ritrovai appeso alla porta con lei che mi baciava appassionatamente. Le nostre lingue danzavano nella bocca dell’altro creando vortici nel rincorrersi freneticamente, le nostre labbra umide e spalancate si toccavano e si lasciavano per poi rincollarsi, non riuscii nemmeno a capire come era vestita dalla velocità e la foga con la quale ero stato risucchiato nel suo appartamento e per i baci che ci scambiammo.
    
    Il momento di passione si effievolì dandoci modo di staccarsi l’uno dall’altra e lei mi disse
    
    ‘Ben arrivato amore’
    
    ‘Miglior saluto non potevo avere’ ed iniziai ad osservare come fosse vestita.
    
    Aveva un vestito nero scollato che metteva in risalto il suo seno prosperoso, spallini che ...