1. Una passeggiata in pineta


    Data: 08/01/2018, Categorie: Trans Autore: cinzia51, Fonte: Annunci69

    Mi trovavo al mare in vacanza. Alloggiavo in un albergo, dove nessuno mi conosceva. Cosi' ero libera di vestirmi da donna dalla mattina alla sera. Giravo per l'albergo, andavo a pranzo, scendevo in spiaggia, sempre in abiti e costumi molto succinti e femminili. I capelli li portavo corti alls maschietta e nessuno sospettava nulla. Ero proprio felice potevo fare la donna tutto il giorno. Vestivo sempre in minigonna e perizoma. E in spiaggia andavo a prendere il sole, con tanga anche loro molto ridotti, che non lasciavano niente all'immagginazione. Come sempre mi piaceva esibirmi e non passare inosservata. Una mattina, mentre stavo passeggiando, per andare in spiaggia, vestita con un pareo lilla, con fiori bianchi, con sotto un tanga, molto ridotto di colore rosa. Mi venne purtroppo l'idea di fare una passeggiata nella pineta, che circondava la spiaggia. Con i zoccoli con i tacchi mi veniva un po difficile, camminare fra gli albere, ma la pineta era molto bella, e decisi di proseguire, la camminata.
    
    Presi un sentiero, e mi avviai. Poco dopo il sentiero mi porto' in uno spiazzo, con una fontana al centro. Mi fermai a guardare la fontana, e mi sentii osservata. Mi girai e vidi 5 uomini di colore che mi guardavano con insistenza. Ebbi molta paura, e maledii il momento che avevo deciso di passare, per la pineta. Gli uomini, sempre guardandomi, cominciavano ad avvicinarsi, con aria minacciosa. Io gli dissi: cosa volete, non ho soldi, stavo andando in spiaggia. Ma loro ...
    ... continuavano ad avanzare. Lo giuro non ho niente da darvi ora. Se mi fate tornare in albergo, vado a prendervi i soldi. Ma vi prego non fatemi del male. Quello che sembrava il capo, mi si mise davanti e disse:" che hai piccola hai paura? Perche' piangi?"
    
    perche' ho paura, come mi posso difendere.
    
    "Ma non ti devi difendere da nessuno, devi solo subire e ubbidire, vedrai che non ti succedera" niente." Detto questo mi sciolse il pareo, lasciandomi con il tanga, in mezzo a loro. Cercai di scappare, ma mi afferrarono subito. Il capo si avvicino' e guardandomi disse: " stai buona puttanella, a giudicare da come ti vesti, non dovresti essere vergine, e nessuna donna, e" mai morta per colpa del cazzo. Amche se grosso." Si abbasso' i pantaloni, mostrandomi un cazzo di notevoli dimensioni, gia' gonfio e duro.
    
    "Forza bella, succhiamelo"
    
    no vi prego no. I due che mi tenevano ferma, mi fecero piegare in avanti, portando cosi" la mia bocca a contatto con quel cazzo nero e gonfio. Mi premevano le mascelle per farmi aprire la bocca, e in un attimo, sentii il cazzo in fondo alla gola.
    
    "Succhia puttana, forza che ti piace, solo una troia, puo' andare in giro mezza nuda."
    
    Non potendo fare altro, cominciai succhiarlo.
    
    "Dai brava, lo vedi che avevo ragione? Sei una bocchinara favolosa, dai succhia, che non ti vede nessuno che stai pompando un nero, ti piace il cazzo nero vero?"
    
    Siiiii e mentre gli stavo facendo il bocchino, dietro ero sottoposta a una solenne sculacciata.
    
    "Guarda ...
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