1. Stefania


    Data: 21/10/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai fantasticato su di lei?
    
    Magari uno di loro si era già toccato pensandola, immaginando di passare le mani sul suo corpo, di fare quello che lei stava facendo con se stessa.
    
    Magari Alberto, quello tutto timido che però la guardava sempre quando veniva a trovarli.
    
    Oppure Mirko, molto macho nei modi ma senza ragazza da una vita, da quanto sapeva.
    
    Cosa avrebbero pensato di lei l’avessero vista quella sera?
    
    Sentì l’orgasmo montare dentro di lei.
    
    Quasi le dispiaceva che arrivasse così presto e provò a rallentare il tocco, ma ormai era al punto di non ritorno.
    
    Un brividò le attraverò il corpo e non potè trattenere un leggero lamento.
    
    Si mise una mano sulla bocca per non far sentire il gemito, mentre il cuore batteva fortissimo.
    
    Attese che il battito cardiaco tornasse normale, poi tolse la mano dal suo inguine.
    
    La portò al volto e si annusò il dito.
    
    Sapeva della sua eccitazione, della sua passione.
    
    Sporse la lingua e lo leccò.
    
    Non aveva un cattivo sapore.
    
    Recuperò gli indumenti e si rivestì.
    
    Era meglio che dormisse, il giorno dopo avrebbe dovuto andare a scuola.
    
    Stefania tornò a casa trafelata.
    
    Ci aveva messo una vita a rientrare con i mezzi pubblici e di lì a una ventina di minuti sarebbe arrivata la sua amica Chiara con cui avrebbe dovuto recarsi in centro.
    
    Entrò quasi correndo in camera sua e quasi urlò quando vide che suo fratello stava giocando alla Play Station con un amico.
    
    “Devo cambiarmi!”, protestò con Francesco, ...
    ... il fratello.
    
    “Vai in bagno”, le suggerì lui senza neppure guardarla, intento com’era a pigiare tasti e a spostare leve.
    
    “Devo ancora decidere cosa mettermi, non so cosa prendermi!”, si lamentò lei.
    
    “Noi stiamo facendo un torneo on line, non possiamo interrompere”, tagliò corto Francesco.
    
    L’altro ragazzo, Fabio, le gettò qualche occhiata furtiva. Si leggeva chiaramente dal suo sguardo come si sentisse di troppo.
    
    Era un ragazzo molto timido; benchè frequentasse casa loro da più di un anno, forse non le aveva mai rivolto la parola.
    
    Stefania meditò un attimo.
    
    Lo voleva fare?
    
    Fabio le lanciò un’altra occhiata, così decise di sì.
    
    “Mi cambio qui – annunciò – non voltatevi!”.
    
    Prima di cambiare idea scalciò via le scarpe e si sfilò il maglioncino.
    
    Sapeva bene di non essere invisibile: il guadro appeso al muro dietro al televisore su cui i due ragazzi stavano giocando era una stampa fatta su materiale riflettente, e sarebbe bastato alzare lo sguardo per vederla.
    
    Si slacciò i primi bottoni della camicetta e guardò di sbieco verso i ragazzi.
    
    Intercettò lo guardo di Fabio attravero lo specchio, ma passò oltre, come se non se ne fosse accorta.
    
    Finì di slacciarsi la camicetta e se ne liberò, offrendo ai due una piena visuale del suo reggiseno bianco.
    
    Pur senza controllare, era abastanza sicura che almeno un paio di occhi la stessero guardando.
    
    Slacciò il bottone dei jeans e li abbassò.
    
    Nel farlo diede le spalle ai due ragazzi, come avrebbe ...
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